Dove Percepire La Pensione Lorda All’estero

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Sicuramente, una delle tante caratteristiche negative che si sentono dire dell’Italia sono le tasse.

Ebbene si, nel bel Paese italico spesso ci si lamenta della propria pensione, la quale viene spesso decurtata a causa delle molteplici tassazioni che vengono periodicamente scalate dalle quote pensionistiche di uomini e donne, dopo che questi hanno sviluppato nel tempo una lunga carriera lavorativa fatta da sacrificio, dedizione e impegno.

In molti Paesi nel mondo, però, è possibile avere delle pensioni con una retribuzione più alta, pagando meno tasse possibili.

Ecco perché molti pensionati e anziani preferiscono lasciare il proprio Paese, alla ricerca di una nuova vita, con l’intento di stare al contempo bene, senza però avere ulteriori tassazioni sulla propria pensione. (Vedi anche: Quali sono i Paesi dove si va Prima in Pensione?)

Quali Sono, Perciò, I Paesi In Cui Percepire La Pensione Lorda?

E’ bene precisare che se ci fosse un interesse a trasferirsi da pensionati in un altro Paese, lo stesso luogo prescelto deve avere degli accordi con lo stesso Paese da cui ci si vuole trasferire, così da proporre delle agevolazioni e convenzioni dirette sulle pensioni.

Importante è quindi stabilire se il Paese prescelto non prevede una doppia imposizione di tipo fiscale sul proprio pensionamento.

Nel caso italiano, ad esempio, molte regioni propongono delle convenzioni ai pensionati stranieri, per stabilirsi appunto in Italia.

Di solito ci sono degli accordi maggiormente sviluppati con le regioni meridionali, che arrivano ad agevolare con una percentuale anche del 7% gli stessi vitalizi, in uno specifico comune.

I luoghi in cui le doppie imposte non sono previste si trovano in Europa (Francia e Germania), in alcuni Paesi asiatici ( Giappone, Filippine, Indonesia), in America Latina, in Russia, negli Emirati Arabi e anche nelle Canarie.

Ci sono tantissimi altri luoghi magnifici in cui trasferirsi, come anche in Australia, ma solo in alcuni ne vale veramente la pena, soprattutto dal punto di vista pensionistico.


Pensione Lorda In Portogallo

Pensione Lorda In Portogallo

Uno dei Paesi migliori per percepire la pensione lorda all’estero è il Portogallo, le cui politiche interne hanno saputo attirare l’attenzione di tanti pensionati, a causa di un regime fiscale privilegiato per chi, con al propria pensione, arriva dall’estero.

Una specifica legge prevede la disciplina fiscale per il “residente non abituale”, la cui natura beneficia dell’esenzione di imposta per un intero decennio consecutivo dal momento del riconoscimento dello status, oltre ad avere la pensione detassata.

Per il soggetto, quindi, non si ha solo la pensione al lordo della fiscalità italiana, ma pure la detassazione locale.

Questo privilegio è tale per 10 anni dal momento in cui il pensionato viene riconosciuto residente non abituale.

Questo titolo non significa che lo straniero non debba richiedere residenza: questa è il primo principio necessario e obbligatorio per poter beneficiare dei vantaggi.

In pratica il pensionato italiano che decide di uscire dall’Italia e andare in Portogallo, potrà usufruire della sua pensione lorda all’estero senza dover corrispondere imposte al governo del luogo di nuova residenza.

I presupposti, però, devono essere verificati: il soggetto deve dimostrare un soggiorno preventivi in Portogallo per almeno 183 giorni, non deve aver avuto tassazioni portoghesi nei precedenti cinque anni, deve dimostrare di avere una dimora locale e, infine, deve fare richiesta alle autorità portoghesi (la cosiddetta agenzia delle entrate del Portogallo).

Lo status di “Residente non abituale” verrà rilasciato nell’arco di circa un semestre.

Dal momento del rilascio inizieranno i vantaggi citati.


Pensione Lorda In Turchia

Pensione Lorda In Turchia

Potrebbe sembrare strano (e lo è) ma la Turchia rientra nei Paesi che accettano di buon grado i pensionati esteri, fornendo loro particolari vantaggi ai pensionati italiani.

Il regime fiscale e tributario turco appare vantaggioso, specialmente per gli italiani che percepiscono una pensione derivante da lavori nel settore pubblico (i cosiddetti impiegati statali, ad esempio).

La pensione italiana lorda, in Turchia verrà tassata in una percentuale del 20%, decisamente più bassa rispetto alle percentuali italiane, a patto di inoltrare richiesta di residenza turca.


Pensione Lorda In Tunisia

Pensione Lorda In Tunisia

Anche la Tunisia ha pensato ad un regime agevolato per chi non è domiciliato nel Paese africano, conosciuto più per il turismo che per altro.

I presupposti per avvantaggiarsi della fiscalità tunisina sono ben specificati e il pensionato deve attenersi alle procedure previste per poter ottenere l’attestato di residente non domiciliato.

Solo così avrà una riduzione dell’imposizione fiscale fino all’80%.

Le normative in fatto di idoneità alla richiesta sono le medesime previste dal Portogallo con l’aggiunta di un vincolo temporale: la richiesta deve giungere alle autorità locali tunisine non oltre il 31 marzo dell’anno seguente a quello dal quale produrrà effetti.

E’ bene specificare che il passaggio da pensionato italiano a residente non domiciliato viene certificato e appurato dalle autorità preposte e non è automatico.

Fino al riconoscimento di tale status non è possibile usufruire di alcun vantaggio.


Pensione Lorda A Cipro

Pensione Lorda A Cipro

Isola del Mediterraneo, sole, caldo, costo della vita relativamente basso: sono questi i motivi che possono spingere un pensionato a trasferirsi a Cipro.

Se poi ci si aggiunge anche il regime fiscale vantaggioso, conseguire la propria pensione lorda in terra cipriota porta unicamente vantaggi.

Il primo è che i problemi relativi alla domanda di residenza sono praticamente annullati: non vi sono, infatti, particolari procedure complesse da sostenere e il tutto risulta abbastanza semplice.

Dal punto di vista fiscale, si ha una tassazione del 5% che varia proporzionalmente sui redditi pensionistici esteri superiori a 3.420 euro.

Se un pensionato percepisce una quota inferiore, allora la tassazione è nulla.

Vi è però una tassa interna che prevede il pagamento di una minima quota (a prescindere) per il sostentamento dell’isola e delle sue finanze.

Una volta ottenuta la residenza iniziano i vantaggi fiscali per il pensionato.


In Europa, In Quali Paesi Non È Percepita La Doppia Imposta Pensionistica?

Anche nel continente europeo ci sono alcuni Paesi in cui in molti casi e secondo determinati requisiti, non si applicano ulteriori tassazioni alla pensione lorda percepita dagli stranieri.

Un esempio importante è la Germania: solo nel 2019, ci sono stati circa cinquantuno mila stranieri in pensione che hanno voluto trasferirsi nel Paese tedesco.

Questo dato, importante, dipende molto dalla presenza delle tassazioni pensionistiche, poiché se il pensionato possiede anche un’altra nazionalità, ma ha residenza tedesca e un vitalizio percepito in Germania, allora le stesse tasse dovranno essere saldate solo nel Paese estero.

In questo caso, sono molto agevolati anche i pensionamenti di tipo privato, sui quali non è prevista tassazione.

Le stesse regole valgono anche in Belgio e in Francia, in cui sempre nel 2019 si sono verificati circa quarantuno mila espatri da parte dei pensionati risedenti in altri Paesi esteri.

Per molti anziani, anche la Svizzera, sebbene non sia politicamente all’interno dell’UE, è considerata un paradiso pensionistico, poiché se non si è in possesso di una residenza svizzera, le tassazioni avvengono solo dal Paese di origine e di espatrio.

Infatti, una statistica del 2019 ha registrato ben circa quarantasei mila espatriati totali verso il Paese elvetico.


In Asia, Quali Paesi Prevedono La Pensione Lorda Senza Seconde Imposte?

Diversi Paesi asiatici sono molto ben apprezzati dai pensionati, poiché propongono moltissime agevolazioni e meno tassazioni sulle stesse pensioni, rispetto ad altri Paesi.

Inoltre, il costo della vita è tendenzialmente molto basso, per cui si potrebbe vivere in modo molto più facile, soprattutto pagando meno affitti, spese quotidiane e soprattutto tasse.

Alcuni di questi sono sicuramente l’Indonesia, la Thailandia e le Filippine.

Pensione Lorda In Indonesia:

Questo Paese è sicuramente uno dei più gettonati dai pensionati, a causa dei suoi territori meravigliosi, del clima piuttosto piacevole, per il costo della vita e infine per le minori tassazioni.

Infatti, molto consigliate sono le Isole di Giava, Bali e Sumatra.

Essendo un Paese in crescita, ci sono anche delle agevolazioni fiscali molto buone, richiedendo dei permessi nello specifico, soprattutto se si è pensionati.

Solo a Bali, con anche 800 euro mensili di pensione, senza ulteriori tassazioni se si ha la residenza, è possibile vivere serenamente e più che dignitosamente.

Pensione Lorda In Thailandia:

Sebbene il luogo sia sempre in crescita, il costo della vita nel grande Paese dei Sorrisi è molto accettabile, anche senza una pensione molto alta si può vivere bene e anche serenamente.

Pure gli affitti sono piuttosto bassi, e soprattutto per un anziano, questo aspetto può definirsi fondamentale.

La Thailandia è meta prediletta di coloro i quali non percepiscono grandi pensioni in Italia, che però sono sufficienti per vivere bene in questo Paese orientale.(Vedi anche: Come prendere la Residenza in Thailandia)

Pensione Lorda In Nelle Filippine:

Sono rientrate nella Top 10 dei migliori Paesi in cui vivere da pensionato.

Ci sono, inoltre, moltissime agevolazioni per gli under 60 (in caso di pre pensionamento straordinario in Italia o in altri Paesi), con esenzioni da diverse tassazioni.

E’ bene, in questi casi, solamente chiedere la residenza “permanente”, senza aggiornare il visto pensionistico, con la possibilità di espatriare di nuovo quando si vuole e tutte le volte che si hanno delle possibilità

Quali Sono Le Caratteristiche Per Percepire Una Pensione Lorda All’estero?

L’obiettivo dell’espatrio è beneficiare di una tassazione più agevolata della pensione rispetto al Paese di origine.

Ovviamente, per espatriare senza avere ulteriori problematiche sia legali, sia con il fisco, bisogna rientrare in determinati requisiti importanti ed è necessario compiere le mosse burocratiche più giuste per poter regolarizzare la posizione il prima possibile.

In caso contrario, fintanto che non siano stati soddisfatti i requisiti, i benefici non si palesano.

  • Avere una residenza obbligatoria nel Paese in cui ci si vuole trasferire.
  • Avere una iscrizione all’AIRE, che consiste nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (nel caso di espatrio dall’Italia).
  • Non avere un domicilio nel proprio Paese, da cui si vuole espatriare, per poco più della metà annuale (durante l’anno di richiesta dell’espatrio stesso).
  • Riuscire a vivere e stabilirsi per più di 183 giorni all’anno nel Paese in cui ci si vuole trasferire.

Per Percepire La Pensione Lorda All’estero È Necessario Avere La Residenza All’estero?

Sì, avere la residenza (o comunque essere in uno status previsto dalla legge del luogo) è fondamentale ed è il primo requisito.

Per questo, prima di scegliere il Paese in cui trasferirsi è opportuno fare una valutazione sulle pratiche burocratiche necessario per poter poi usufruire delle agevolazioni proposte dal fisco locale.

Una condizione da vagliare attentamente, riguarda anche gli aspetti sanitari: andando avanti con l’età sale la probabilità di doversi servire di medicinali e di servizi sanitari. (Vedi anche: Come funziona la sanità in Thailandia)

Il molti Stati questi sono a pagamento ed è necessario considerate questo aspetto.

Magari la tassazione pensionistica è bassissima o nulla, ma i servizi sanitari sono a pagamento e talvolta gli importi possono superare eventuali tassazioni.

Valutare, dunque, prima di trasferirsi, la possibilità di richiedere una assicurazione sanitaria.