Stai pensando di aprire un Blog per crearti una o diverse fonti di reddito?

Sei nel posto giusto, perché cercherò di darti una risposta definitiva alla domanda: Ma quanto si Guadagna con un blog?

Ti mostrerò numeri reali e fatturati per darti un’idea di quello che puoi aspettarti, e soprattutto quanto tempo ci vuole per portare un blog a fare un profitto.

Prima però una piccola premessa:

Non c’è una risposta definitiva alla domanda su quanto si può guadagnare con un blog, poiché dipende da una serie di fattori diversi, tra cui l’argomento del tuo blog, quanto traffico riceve e quanto bene lo monetizzi.

L’argomento e la nicchia del tuo blog giocano un ruolo importante nel determinare quanto traffico si può ottenere, che a sua volta influenza quanto puoi guadagnare dagli annunci o dalle vendite di affiliazione.

Bisogna anche considerare la quantità di tempo e di sforzo che ci vuole per mantenere un blog di successo; tutti parlano di portare un blog al successo, ma mantenere un blog in quella fase è molto più difficile.

Alcuni blogger sono in grado di generare un reddito sufficente da renderlo il loro lavoro a tempo pieno, mentre altri (la maggior parte) possono contare sul loro blog come una fonte di reddito secondaria da integrare ad altre fonti di reddito.

In definitiva, il successo del tuo blog dipenderà da molti fattori diversi, e non esiste una formula magica per raggiungere certi obiettivi.

Ma se ami scrivere e hai una passione per l’argomento che hai scelto, allora non rimandare perché le potenziali ricompense superano di gran lunga qualsiasi rischio.

Come Guadagna un Blog?

Come Guadagna un Blog?

I modi più comuni per un blog di fare soldi sono attraverso la pubblicità, il marketing di affiliazione, e la vendita di prodotti digitali o fisici.

1. Guadagnare con la Pubblicità su un Blog

Uno dei modi più comuni per fare soldi con un blog è attraverso la pubblicità. La pubblicità può assumere molte forme diverse, compresi i banner pubblicitari e i post sponsorizzati.

Alcune reti e piattaforme pubblicitarie che i blogger possono utilizzare per inserire annunci sul loro sito sono, per esempio, Adsense e Ezoic. Queste sono le due piattaforme che uso personalmente.

La pubblicità è generalmente un buon modo per guadagnare, ma per tirarci su un bel gruzzolo devi avere tonnellate di traffico in Italia.

Se hai un sito su Adsense ma non guadagni abbastanza ti consiglio l’iscrizione gratuita ad Ezoic, io la uso e non c’è paragone con le entrate di Adsense.

Glossario utile per parlare la stessa lingua nei paragrafi successivi:

  • CPM: Costo per Mille impressioni. Viene calcolato un ricavo medio per 1000 impressioni di pubblicità generate su un sito o una singola pagina di un sito. Un CPM elevato indica una nicchia di mercato redditizia. Si tratta quindi di un guadagno per una pubblicità che appare semplicemente su un sito.
  • CPC: Costo per Click. In questo caso non basta che la pubblicità appaia sulle nostre pagine per generare un guadagno ma è necessario un click dell’utente. Anche in questo caso un alto costo per click indica una nicchia profittevole di mercato.
  • Emvp: Entrate per mille visitatori. E’ il sistema utilizzato da Ezoic che differisce da Adsense. Adsense conta le pagine viste, Ezoic le sessioni. Un alto Empv equivale ad una nicchia con guadagni maggiori.

Ho letto diversi articoli prima di scrivere questo e da nessuna parte è spiegato che i numeri spesso mostrati per le entrate pubblicitarie si riferiscono a siti in lingua inglese con traffico statunitense.

In Italia, il mercato non è così fiorente come negli Stati Uniti, e anche se sta lentamente migliorando, Adsense paga ancora una miseria.

Per i siti italiani, l’alternativa ad Adsense è Ezoic, che paga in media il doppio di Adsense per la stessa quantità di traffico.

Non voglio entrare troppo nello specifico in questa sezione ma volevo sottolineare che, in Italia, i guadagni dalla pubblicità sono molto bassi rispetto ad altri paesi.

2. Guadagnare con le Affiliazioni sul tuo sito

Guadagnare con le Affiliaizoni

Un altro metodo popolare ed efficace per fare soldi con un blog è attraverso le affiliazioni. Per coloro che non hanno idea di cosa siano, lo spiego subito:

L’esempio classico è Amazon. Raccomando un iPhone, per esempio. Il lettore clicca sul link e viene automaticamente reindirizzato su Amazon, dove può acquistare il prodotto, se acquista io guadagno una piccola commissione.

Ci sono tanti programmi di affiliazione a cui aderire che saranno più o meno adatti ai tuoi contenuti, a seconda dell’argomento del tuo sito.

Alcuni pagano bene e altri meno. Anche in questo caso in Italia siamo un po’ limitati rispetto agli USA, ma se si ha la pazienza di cercare sul web si possono sicuramente trovare buoni programmi di affiliazione.

3. Creare e vendere prodotti digitali

I prodotti digitali di solito significano video corsi o libri creati da te. Crei il tuo prodotto e lo vendi attraverso il tuo sito.

È probabilmente il metodo più redditizio e allo stesso tempo il più complicato.

Non lo consiglio ai principianti perché nel 90% dei casi vi ritroverete con un prodotto che nessuno vuole o con un ottimo prodotto e un sito che non ottiene traffico.

Nel primo caso, ti mancano le basi per capire chi è il tuo cliente ideale. Nel secondo caso, hai completamente sbagliato l’intento di ricerca.

Queste sono tutte cose che si imparano lentamente creando un sito da zero e commettendo errori.

Chiaramente, questa non è una legge scritta. Sto solo cercando di darvi una panoramica realistica. Dopo tutto, se hai successo al primo colpo ma ti mancano le basi, non avrai la minima idea del perché ci sei riuscito.

4. Vendere Servizi da tuo sito Web

Questo è un sistema molto interessante con il quale si possono fare degli ottimi guadagni ma non è per tutti. Se sei un professionista puoi vendere i tuoi servizi tramite il tuo blog creando contenuti mirati.

Per esempio, il mio commercialista usa questo modello di business: offre una consultazione gratuita per acquisire un cliente.

Lo svantaggio è che può richiedere parecchio del tuo tempo, devi attivarti fisicamente anche se via telefono o skype per chiudere la vendita, ma può regalare grandi soddisfazioni ed è sempre meglio che inseguire un cliente che non ha nessun interesse in ciò che gli vuoi offrire.

Se crei contenuti mirati, sarai in grado di ottenere lead caldi che stanno cercando una soluzione al loro problema.

Passiamo al dunque:

Quanto guadagna un sito con 1000 visite al giorno?

Come ho detto nell’introduzione, non c’è una risposta definitiva e quanto puoi guadagnare dipende principalmente dall’argomento del sito, dalla dimensione del mercato e da quanto traffico puoi effettivamente ottenere.

Per rispondere a questa domanda, lascerò che siano le immagini che puoi vedere più sotto a parlare.

Ci sono siti che guadagnano di più? Certo, come ce ne sono altri che guadagnano meno. Questa è la mia esperienza personale basata su dati reali, e sono abbastanza sicuro che sia la media dei piccoli siti in Italia.

Nel senso: Punta in alto ma tieni presente che non puoi saltare questa fase, i tuoi dati iniziali saranno simili a quelli che vedi qui e non le cifre che sei probabilmente abituato a vedere da chi vende aria fritta.

Scenario 1: Guadagni solo dalla Pubblicità

Ecco uno screenshot di uno dei miei siti che guadagna meno di una vecchia scarpa, anche con la pubblicità Ezoic attiva. Ha un buon traffico, ma ho dovuto abbandonarlo perché i guadagni erano davvero troppo bassi.

Sito-1-guadagni-Ezoic

Ecco un esempio di un altro sito su Ezoic che guadagna 3/4 volte di più del sito precedente. Questo sito guadagna anche dalle affiliazioni, quindi se calcoliamo tutto insieme c’è una grande differenza. (I guadagni di Ezoic più i guadagni delle affiliazioni, divisi per 1000, ci danno il CPM globale).

Sito-2-guadagni-Ezoic

Infine voglio mostrarvi un sito inglese che si rivolge al mercato americano, è in funzione da un anno e i risultati finora sono abbastanza soddisfacenti.

Sito-3-guadagni-Ezoic

Come potete vedere, in percentuale è il sito dei tre che ha guadagni più alti del traffico. Noto con piacere che più alto è il traffico, più si alza l’Emvp. (anche se mi aspettavo molto di più da un sito in lingua inglese).

Sito 3 Visite Mensili
Livello di Traffico dopo 11 Mesi

Queste cifre, anche se piccole, dovrebbero darti un’idea. Puoi guadagnare bene con gli annunci solo se hai molto traffico o se riesci ad entrare in una nicchia che paga più di altre.

Scenario 2: Guadagni solo dalle Affiliazioni Amazon

Guadagni solo dalle Affiliazioni Amazon

PS: Non posso mostrare i guadagni di Amazon e Adsense perché andrei contro il regolamento e verrei bannato dai programmi. Pur cercando di essere il più trasparente possibile non mi sembra il caso!

I guadagni con le affiliazioni per mille visitatori di un sito sono, in linea di massima, superiori ai guadagni di Adsense ed Ezoic in Italia. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica.

1000 visite al giorno possono facilmente generare 500 euro o più dalle affiliazioni Amazon, ma dipende dalla categoria di prodotti che raccomandi.

Amazon non paga tutti i prodotti allo stesso modo, per esempio, le attrezzature sportive stanno al 6 per cento mentre l’elettronica sta al 3 per cento.

Insomma con lo stesso traffico con un sito sportivo si guadagna il doppio, anche se bisogna tener conto che lo sport è stagionale. Se prendiamo come riferimento i dati di un anno solare probabilmente i ricavi si equivalgono.

Un’altra cosa da tenere a mente è che non tutti i prodotti hanno lo stesso successo, potresti tranquillamente ritrovarti con 100 articoli scritti e solo 10 che generano buone entrate, ci sono tante variabili insomma.

Se ve lo state chiedendo, sì, ho un sito di sport che riceve più di 1000 visite al giorno e ho anche un sito sulla tecnologia che riceve più di 1000 visite al giorno.

PS: Ovviamente dipende anche da quali dei tuoi articoli stanno ricevendo il traffico, se i tuoi articoli di affiliazione non ricevono traffico ovviamente il discorso cambia.

Scenario 3: Guadagni da Affiliazioni diverse da Amazon

È qui che il gioco si fa interessante e se hai un po’ di fortuna, potresti essere in grado di trovare rapidamente un programma di affiliazione con commissioni che vanno dal 20% al 50% o anche sopra questa soglia.

Io per esempio mi sto spostando su questa tipologia, il motivo?

Il ragionamento è: se le commissioni sono più alte, ho bisogno di meno vendite per un ricavo maggiore di quello che faccio ora con Amazon, lo sforzo è lo stesso.

Non fa una piega, se non fosse che Amazon ha una conversione utente molto alta e paga qualsiasi prodotto non solo quello che promuovi.

Per esempio se consiglio un Notebook ma l’utente acquista un divano prendo la commissione sul divano.

Uso altri programmi di affiliazione simili ad Amazon, come Awin e Booking.com, con buoni risultati.

Guadagni-Awin-Sito-2

Awin, che uso per gli sport, (Puoi cliccare qui per iscriverti al programma) converte meno di Amazon, ma sono prodotti ad alto costo; una vendita di solito fa la differenza ma è abbastanza instabile. Alterno mesi buoni a mesi cattivi, ma vedo più potenziale rispetto ad Amazon.

Tornando ai prodotti con alti tassi di commissione, c’è ovviamente un enorme potenziale. Non sarebbe strano fare 3000/4000 al mese o più, ma la concorrenza sarà sicuramente alle stelle.

Alcuni sconsigliano questo approccio a chi inizia, io vi dico non puntate tutto su questa tipologia ma provate qualche articolo anche da subito, non si può mai sapere cosa Google vada a premiare nei primi mesi di vita di un sito.

Scenario 4: Guadagni da Infoprodotti

L’ultimo scenario è quello in cui vendi un prodotto digitale creato da te. Inutile dire che in questo caso avrai il più alto potenziale di guadagno; avrai bisogno anche di meno vendite per raggiungere delle cifre interessanti.

Creare il prodotto e promuoverlo richiederà parecchio tempo, e se dipenderai esclusivamente dal traffico organico (Google) dovrai fare un gran lavoro anche di contenuti mirati per accellerare i tempi.

Un aspetto positivo è che potrai utilizzare il traffico a pagamento per testare la tua offerta, ma avrai più cose da imparare se farai tutto per conto tuo.

In quanto tempo si porta un sito a Guadagnare?

In quanto tempo si porta un sito a Guadagnare?

Volete sapere quanto tempo ha impiegato il sito in lingua inglese che vi ho mostrato poco fa per generare 800 visite al giorno?

Come potete vedere sotto, la crescita è abbastanza lenta ma è completamente naturale (cioè senza interventi con guest post o link building di cui parleremo in un altro articolo).

Ha 160 articoli, di cui 140 scritti da me e una ventina delegati. Negli ultimi 2 mesi l’ho trascurato un po’ per occuparmi di siti italiani.

Per un blogger esperto, vedere risultati come questo in 8/9 mesi è una media abbastanza raggiungibile.

Sito-3-Crescita

Questo dovrebbe darvi un’idea del perché ho scelto questo titolo per l’articolo.

Questi risultati sono molto buoni in questo periodo di tempo, ma siamo su 200 euro di guadagno. È vero che una volta che il sito comincia a muoversi a questi livelli, arrivare sopra i 1000 euro al mese è più facile, ma non è scontato.

Si può fare meglio, ma si può anche fare peggio. Ci sono anche situazioni in cui Google semplicemente non ne vuole sapere di premiare un sito, in questi casi si può fare poco o niente.

Superare le 1000 visite giornaliere nel primo anno di vita è sicuramente possibile, ed è possibile arrivarci con molti meno articoli di quelli che ho scritto su questo sito.

Quello che ho notato creando questo sito è che i tempi sono sempre più lunghi, fino a qualche anno fa poteva capitare di ricevere un grande amore da Mr. Google già nei primi 6 mesi di vita, ora si sta andando più verso i 9 mesi o un anno.

Ho anche testimonianze di colleghi e amici che non hanno avuto alcun miglioramento del traffico per un anno e mezzo, perciò anche in questo caso non c’è una scienza esatta.

PS: Questi tempi sono un riferimento; è un gioco a lungo termine e per i primi mesi (si spera il meno possibile) il tuo sito sarà un’isola deserta.

Qual’è il Sistema Migliore per Guadagnare con un Blog?

Ogni sistema ha dei pro e dei contro:

Partiamo con un Blog che guadagna esclusivamente con la Pubblicità all’interno del sito:

Per un sito di questo tipo, è più facile creare molti contenuti. Gli articoli per un sito di questo tipo sono di solito più brevi degli articoli che mirano a guadagnare un reddito da un’affiliazione, e si possono facilmente trovare idee per articoli con bassa o nessuna concorrenza.

Qualcuno potrebbe non essere d’accordo ma, secondo me, l’argomento e la nicchia è ciò che più influenza il CPM o l’Emvp.

Un sito sulla nicchia finanza ed uno sulla nicchia gomme da masticare non possono avere lo stesso ritorno economico.

E’ vero che puoi compensare aumentando il traffico ma se il tuo traffico vale quanto una scarpa vecchia ti ci vorranno 2 vite per arrivare ad un profitto decente.

D’altra parte, le nicchie che guadagnano di più sono di solito ad alta concorrenza. È un po’ il rovescio della medaglia. Una via di mezzo è l’ideale.

Vivere solo di Ads è complicato e i tempi di attesa per un ritorno economico sono troppo lunghi, con le affiliazioni puoi mitigare la situazione e non è raro fare qualche vendita sporadica anche nei primi mesi di vita.

In compenso con le Ads non devi per forza consigliare prodotti, potrebbe essere un ottima alternativa per chi non ama un approcciò più incentrato sulle vendite.

Quali sono i pro e i contro delle affiliaizoni Amazon

Nel complesso, amazon ha dalla sua la facilità di implementazione, ti iscrivi al programma e sei già in pista, pronto a promuovere prodotti, ma le commissioni sono estremamente basse.

Più passano gli anni meno si guadagna e gli articoli di questo tipo sono diventati ad alta concorrenza, proprio perchè è semplice per tutti partecipare, ti vai a scontrare insomma con siti simili al tuo con gli stessi contenuti.

Un approccio interessante per questo tipo di affiliazione è quello dei contenuti Video ma per realizzarli dovrai disporre dei prodotti da mostrare di fronte ad una camera, quindi un buon budget per acquistare i prodotti e un sacco di tempo libero.

Il lato positivo è che Youtube è una bestia diversa da Google e la concorrenza praticamente non esiste, se riesci a creare contenuti interessanti sarà Youtube stessa a spingere i tuoi Video.

Ho qualche dubbio sulla conversione di Amazon su Youtube (Se effettivamente la gente clicca i link e compra) ma non avendo esperienza su questa tipologia di Video posso solo ipotizzare.

Come se ciò non bastasse:

Google ha recentemente iniziato a penalizzare i siti con troppi contenuti di affiliazione, al giorno d’oggi se non bilanci con articoli informativi rischi di perdere tutto il tuo business nell’arco di una notte.

Come lo so?

Il sito di tecnlogia accennato poco fa giusto un anno addietro è arrivato al picco di 7000 visite giornaliere, ora sta a poco più di mille, una mazzata tremenda che sto cercando di recuperare, se siete interessati vi terrò aggiornati.

Detto ciò nel 2022 dovrai far in modo che i tuoi contenuti di affiliazione siano il 30% massimo il 40% sui tuoi contenuti totali.

Anche qui non c’è nessuna regola scritta o soluzione divina, il mio consiglio è quello di mantenerti su questa percentuale all’inizio, aumentare finché non vedi un calo o diminuire se il sito non decolla, trova il giusto rapporto che va bene per il tuo sito sperimentando.

Alcuni consigli Finali per chi vuole aprire un Blog Partendo da zero

Un errore che si fa spesso è quello di scegliere un nome del sito (un Dominio) troppo specifico che limita i contenuti ad una singola nicchia o micro nicchia.

Facciamo un Esempio:

Sono un amante di cani e creo un sito sui pitbull chiamato ilmiopitbull.com.

Pubblico un sacco di contenuti e dopo un anno nessun amore da parte di Google, potrei aver sbagliato a valutare la concorrenza o aver scelto un topic che ha veramente poco traffico.

In questo caso avendo scelto un nome dominio troppo specifico limito le mie alternative, se volessi testare degli articoli su una razza di cani differente potrei farlo in ogni caso ma confonderei sia i motori di ricerca che i lettori.

Se avessi scelto adoroimieicani.com come nome dominio avrei lasciato aperte tante strade per espandere gli argomenti ad altri cani e per avere un salvagente nel caso in cui ci fossero problemi con il topic scelto.

Nel senso: Non chiuderti le strade prima di iniziare, non si sa mai. Metti il caso che il sito sia anche un gran successo, ti stai precludendo o limitando la possibilità di espansione. Ripartire da zero è dura, ci vuole troppo tempo.

Ci sono diverse scuole di pensiero su questo argomento, le micro nicchie funzionano ma se stai cercando di creare un sito che duri a lungo il mio consiglio è quello che segue:

Scegliere una nicchia che ti permette ti implementare diverse fonti di guadagno è il miglior approccio per realizzare un blog che duri nel tempo.

Un topic che ti permette di implementare diverse affiliazioni, la pubblicità ed è aperto alla possibilità di creare un infoprodotto è una base solida su cui costruire un business di successo nel 2023.

Ti tieni al riparo da eventuali tagli delle commissioni su Amazon, da eventuali modifiche penalizzanti di Adsense e da un eventuale aggiornamento dell’agoritmo di Google che vada a penalizzare il tuo sito.

Nel mondo del web le cose cambiano rapidamente ma se hai una buona struttura che ti permetta di muoverti di conseguenza agli imprevisti, hai evitato la maggior parte dei problemi.

Devi tenerti sempre aggiornato, con il tempo riuscirai a prevedere la direzione in cui si sposta Google con largo anticipo, non sempre, ma è un buon vantaggio.

Un plus sarebbe aggiungere Youtube come seconda fonte di traffico.

Qualsiasi sia la tua scelta fai un passo alla volta o rischi il burnout, non cercare di implementare troppe cose contemporaneamente. Se il tuo sito si trova ancora in un Isola deserta non pensare di aprirne un altro, attendi con pazienza e abbi fiducia nel processo.

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