Hai un conto estero? Ecco quando devi (o non devi) dichiararlo
Hai aperto un conto Wise per ricevere pagamenti in dollari?
Hai usato Revolut per gestire valute mentre lavoravi da remoto?
O magari hai un conto N26 con IBAN tedesco, anche se vivi in Italia?
In tutti questi casi, ti sarai fatto almeno una volta la domanda:
“Devo dichiarare questo conto all’Agenzia delle Entrate?”
La risposta breve è: dipende da quanto c’è dentro e dove vivi fiscalmente.
In questa guida ti spiego:
- Quando sei obbligato a dichiarare un conto estero
- Quando invece non è necessario
- Come compilare il Quadro RW e cosa significa IVAFE
- E soprattutto: come evitare sanzioni
È legale avere un conto estero?
Sì, assolutamente sì.
Non c’è nessuna legge che vieta agli italiani di aprire o detenere conti bancari all’estero. Anzi, è sempre più comune – soprattutto tra:
- Freelance e nomadi digitali
- Italiani che lavorano da remoto per aziende estere
- Expats che vivono all’estero ma mantengono residenza fiscale in Italia
L’unico vero obbligo che hai è quello della trasparenza fiscale.
Se sei fiscalmente residente in Italia, devi dichiarare al fisco tutti gli investimenti e conti detenuti fuori dal territorio italiano, quando superano certe soglie.
Non farlo non è una furbata, è un’omissione che può portare multe pesanti (lo vedremo più avanti).
📌 Approfondimento utile: Se non hai ancora un conto estero, leggi la guida completa Come aprire un conto estero da remoto (senza errori)

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Quando devi dichiarare un conto estero
Se hai un conto fuori dall’Italia, anche se usi solo Wise o Revolut, potresti doverlo dichiarare nel famoso Quadro RW della dichiarazione dei redditi.
Vediamo esattamente quando scatta l’obbligo.
📍 Devi compilare il Quadro RW se:
- Il tuo conto estero ha avuto una giacenza media annua superiore a 5.000 €
- Oppure ha raggiunto anche solo per 1 giorno un saldo superiore a 15.000 €
Esempio pratico:
- Hai avuto su Wise 4.800 € di media → ❌ Non devi dichiararlo
- Hai avuto 3.000 € di media ma in un giorno 16.000 € → ✅ Devi dichiararlo
📌 Attenzione: Non importa se hai usato il conto solo per pochi mesi. Conta la giacenza media annuale oppure il saldo massimo raggiunto anche per un solo giorno.
💸 Devi pagare anche l’IVAFE?
Se la tua giacenza media annua supera i 5.000 €, oltre a dichiarare il conto dovrai pagare l’IVAFE:
- È un’imposta fissa di 34,20 € all’anno per ogni conto estero
- Non si applica sulle singole valute detenute (es. EUR, USD, GBP), ma sul conto come struttura
Esempio pratico:
- Hai un conto Wise multivaluta → paghi una sola IVAFE di 34,20 €, non una per ogni valuta.
🔍 Quadro riepilogativo
Situazione | Devi dichiarare? | Devi pagare IVAFE? |
---|---|---|
Saldo medio < 5.000 € e max < 15.000 € | ❌ No | ❌ No |
Saldo medio > 5.000 € | ✅ Sì | ✅ Sì |
Saldo massimo > 15.000 € anche 1 giorno | ✅ Sì | ✅ Solo se media > 5.000 € |
Importante: Anche conti come Revolut (con IBAN estero fino al 2025) o Wise vanno dichiarati se superi i limiti.
📌 Tool utile: Se vuoi calcolare subito se devi dichiarare e pagare IVAFE, prova il nostro calcolatore IVAFE + Quadro RW
❌ Quando non sei obbligato a dichiarare un conto estero
Non tutti i conti esteri vanno dichiarati. Esistono casi in cui puoi stare tranquillo e non compilare il Quadro RW, né pagare l’IVAFE.
Ecco quando.

✅ 1. Se la giacenza media annua è sotto i 5.000 €
E il saldo massimo annuale non ha mai superato i 15.000 €, non sei tenuto a dichiarare il conto.
Esempio:
Hai 4.200 € fissi su Wise tutto l’anno → ❌ Nessun obbligo fiscale
✅ 2. Se il conto è inattivo o con saldo zero
Anche se è formalmente “aperto”, se il conto non ha fondi né movimenti rilevanti, può essere escluso dalla dichiarazione (purché non superi i limiti visti sopra).
📌 Attenzione: questo vale solo se il saldo è effettivamente nullo o irrilevante tutto l’anno.
✅ 3. Se non sei più residente fiscale in Italia
Se hai trasferito la tua residenza fiscale all’estero, con relativa iscrizione all’AIRE e cambio domicilio effettivo, non sei soggetto al Quadro RW.
In quel caso, dichiari il conto (se serve) nel nuovo paese di residenza fiscale.
✅ 4. Se hai conti in banche italiane anche se con IBAN estero
Un caso interessante: N26 offre un IBAN tedesco (DE), ma se sei residente in Italia è considerato conto europeo, e non va dichiarato come estero, perché:
- N26 è banca UE
- Non è in un paese black list
- È riconosciuto fiscalmente dal sistema bancario italiano
📌 Lo stesso vale per Revolut dal 2025, con l’introduzione dell’IBAN italiano.
In Breve:
Caso | Devi dichiarare? |
---|---|
Conto sotto i 5.000 € di media e sotto i 15.000 € max | ❌ No |
Conto dormiente/senza saldo | ❌ No |
Sei fiscalmente residente all’estero | ❌ No |
IBAN estero ma conto UE (es. N26, Revolut IT) | ❌ No (di solito) |
Come compilare il Quadro RW (in pratica)
Se il tuo conto estero supera le soglie che abbiamo visto, devi dichiararlo correttamente compilando il Quadro RW del Modello Redditi.
Non è complicato, ma bisogna sapere cosa indicare e come non sbagliare.
Dove si trova il Quadro RW?
- Modello Redditi Persone Fisiche (ex Modello Unico)
- Non nel 730 classico → serve fare il Modello Redditi autonomamente o tramite commercialista.
📌 Se usi un CAF o un fiscalista, avvisali che hai un conto estero: devono compilare il quadro apposito.
Cosa devi dichiarare nel Quadro RW?
Per ogni conto estero, devi indicare:
Campo | Cosa scrivere |
---|---|
Tipo di attività estera | Conto corrente o conto deposito |
Codice Stato estero | Codice del paese (es. BE per Belgio – Wise) |
Valore iniziale | Saldo al 1° gennaio dell’anno fiscale |
Valore finale | Saldo al 31 dicembre dell’anno fiscale |
Valore massimo annuo | Il saldo massimo raggiunto durante l’anno |
Importante: Se hai un conto multivaluta (tipo Wise o Revolut), considera il saldo totale espresso in euro.
📌 Esempio pratico:
Hai Wise con IBAN BE:
- Tipo: Conto corrente estero
- Stato estero: BE (Belgio)
- Valore iniziale: 1.000 €
- Valore massimo annuo: 6.200 €
- Valore finale: 4.300 €
(Indichi la somma totale su tutte le valute gestite da Wise, convertite in EUR al cambio ufficiale di fine anno.)
Alcuni consigli pratici per evitare errori:
- 🔄 Conserva sempre gli estratti conto di fine anno (Wise, Revolut, N26…)
- 📈 Fatti un foglio Excel con saldo medio, saldo massimo e saldi al 31/12
- 📬 Non aspettare aprile/maggio per cercare i dati: raccoglili a gennaio
Tip: Cosa succede se hai più conti esteri?
Devi compilare una riga separata per ogni conto:
- Es. Wise, Revolut (se IBAN estero), un conto USA tradizionale → 3 righe nel Quadro RW.
👉 Se vuoi gestire tutto più semplice, puoi anche centralizzare i fondi su un solo conto (es. Wise), per ridurre il numero di dichiarazioni.
⚠️ Sanzioni se non dichiari (e come evitarle)
Non dichiarare un conto estero quando sei obbligato non è un errore da poco: può costarti caro in termini di multe e accertamenti fiscali.
Vediamo nel dettaglio cosa rischi e come rimediare se ti sei dimenticato.
Cosa rischi se non dichiari un conto estero
Se non compili il Quadro RW quando dovresti:
- 💸 Sanzione base: dal 3% al 15% del valore del conto non dichiarato
- 🔥 Sanzione raddoppiata: dal 6% al 30% se il conto è in un paese a fiscalità privilegiata (lista black list)
- 📩 Accertamento fiscale: l’Agenzia delle Entrate può chiedere spiegazioni e verificare i tuoi movimenti
Esempio pratico:
Hai su Wise un saldo massimo di 20.000 € e non l’hai dichiarato.
→ Sanzione base: da 600 € a 3.000 € + interessi
Come evitare problemi (o rimediare)
Se ti sei dimenticato di dichiarare un conto estero puoi ancora:
- Usare il ravvedimento operoso: paghi una sanzione ridotta spontaneamente
- Compilare il Quadro RW in ritardo, prima che l’Agenzia delle Entrate ti contesti l’omissione
✅ Più agisci velocemente, meno paghi.
Nota bene: L’Agenzia delle Entrate riceve già informazioni sui tuoi conti esteri grazie allo scambio automatico di dati (CRS – Common Reporting Standard).
Le banche estere (Wise, Revolut, ecc.) comunicano i tuoi saldi annuali. Non conviene nascondere nulla.
📌 In breve: cosa devi ricordare
Situazione | Azione consigliata |
---|---|
Hai superato soglia 5.000€/15.000€ | Compila il Quadro RW + paga IVAFE |
Ti sei dimenticato? | Ravvedimento operoso il prima possibile |
Hai dubbi? | Consulta un fiscalista esperto di conti esteri |
Cosa succede con conti tipo Wise, Revolut o N26?
Non tutti i conti digitali che usi ogni giorno sono uguali agli occhi del fisco italiano.
Vediamo caso per caso quando devi dichiararli e quando no.
Wise
IBAN estero (di solito Belgio – BE o UK – GB)
Multivaluta (EUR, USD, GBP, AUD ecc.)
Obbligo di dichiarazione se superi:
- Giacenza media > 5.000 €
- Saldo massimo > 15.000 €
✅ Devi dichiarare il saldo complessivo di tutte le valute in euro.
✅ Paga IVAFE se superi i 5.000 € medi.
📌 Nota: anche se usi Wise solo per ricevere pagamenti occasionali, se superi i limiti devi dichiararlo.
Revolut
- Fino al 2024: IBAN Lituano (LT) → estero
- Dal 2025: IBAN Italiano (IT) disponibile!
Cosa cambia?
- Se hai ancora un IBAN LT → devi dichiarare se superi le soglie
- Se hai IBAN IT → non devi dichiarare come conto estero (è trattato come banca italiana)
📌 Attenzione: anche su Revolut puoi detenere valute estere → se hai fondi in USD, GBP ecc., vale comunque la soglia sui saldi in euro.
N26
- IBAN Italiano (IT) se residente in Italia
- Altrimenti IBAN Tedesco (DE) per residenti UE
Se hai IBAN IT:
- ✅ Non è considerato conto estero
- ❌ Non devi compilare il Quadro RW
Se hai IBAN DE (sei residente all’estero):
- Se sei ancora fiscalmente residente in Italia → devi dichiarare
📌 Come capire velocemente se il tuo conto è estero?
- Guarda il prefisso dell’IBAN (es. BE, GB, LT, DE = estero)
- Se è IT → sei a posto
Tip utile: Per sapere sempre se devi o no dichiarare, controlla il tuo estratto conto annuale.
Alcune piattaforme (come Wise) forniscono un report fiscale a fine anno utile per la compilazione.
🔗 Leggi anche Confronto 2025: Wise vs Revolut vs N26 per capire quale conto ti conviene usare se vuoi evitare burocrazia.
In Conclusione
Se hai un conto estero, non devi preoccuparti: è assolutamente legale.
L’importante è sapere quando e come dichiararlo correttamente.
👉 Ricorda:
- Se superi 5.000 € di media annua o 15.000 € di saldo massimo → Quadro RW obbligatorio
- Se resti sotto queste soglie → nessun obbligo
- Se hai un IBAN italiano (es. N26 o Revolut 2025) → non devi dichiarare come conto estero
🔍 La trasparenza è sempre la scelta migliore: dichiarare i conti ti protegge da sanzioni future e ti permette di viaggiare e lavorare senza pensieri.
Cosa fare adesso?
- 📈 Controlla il saldo medio e massimo dei tuoi conti (Wise, Revolut, ecc.)
- 🧾 Prepara l’estratto conto annuale per eventuale dichiarazione
- 🛡 Se superi i limiti, compila il Quadro RW (meglio se assistito da un commercialista)