Non è certo nuova l’immagine di persone giapponesi con la mascherina davanti al volto.

Si vedono spesso fotografie oppure servizi in televisione che ritraggono gli orientali di qualunque età con il volto protetto da una mascherina medico sanitaria, come fossero tutti medici e infermieri.

C’è chi crede sia soltanto una moda, chi pensa sia una questione di igiene per evitare di prendere e trasmettere germi batterici, chi ancora ritiene che sia una forma di protezione contro l’inquinamento delle grandi metropoli.

La ragione, come al solito, spesso sta nel mezzo e quando ti chiedi perché i giapponesi usano la mascherina sul volto, la risposta comprende un po’ tutte le motivazioni suddette.

L’evoluzione del tempo e della storia ha mutato leggermente la situazione, ma ciò che leggerete potrà stupirvi e incuriosirvi in quanto, oltre a motivazioni dettate dalla logica e dal buonsenso, vi sono imposizioni ed evoluzioni che spiegano perché i giapponesi usano la mascherina, ancora oggi.


Da Dove Arriva l’Usanza della Mascherina per i Giapponesi

Se ti stai chiedendo perché i giapponesi usano la mascherina, la risposta dovrai ricercarla partendo dai primi anni del Novecento, periodo in cui il Giappone venne colpito da una da pandemia influenzale che fu causa di morte di molti cittadini in numero tale che viene, ancora oggi, paragonato alla Prima Guerra Mondiale.

Questo dato fa capire come il popolo nipponico abbia timore della trasmissione e diffusione di malattie.

In quegli anni l’intera popolazione giapponese prese coscienza delle mascherine e iniziò a indossarle con lo scopo di proteggersi proprio dall’influenza, evitando di diffondere germi attraverso naso e bocca e di incamerarli dalle stesse vie aeree, nel momento in cui si instauravano dialoghi tra persone.

In quell’epoca la circolazione pedonale dei cittadini era legiferata dalla norma che imponeva di indossare la mascherina a tutti coloro i quali uscivano di casa.

In alternativa era possibile utilizzare anche sciarpe o foulard, a patto che fossero impiegati con lo scopo di coprire la bocca per scongiurare la diffusione e la trasmissione di malattie.

Tra la fine del 1919 e l’inizio del 1920 l’epidemia che diede origine al processo di vendita in gran numero delle mascherine andò via via scemando.

Fu ancora negli Anni Cinquanta che il grande processo di industrializzazione del Giappone portò ad un notevole incremento dell’inquinamento, sensibilizzando il popolo all’argomento.

Anche in questi anni le vendite di mascherine sanitarie per il volto hanno registrato una grande impennata e le aziende produttrici hanno incassato oltre 200 milioni di dollari grazie al popolo nipponico.

E’ proprio in questo periodo che l’usanza di coprirsi le vie respiratorie con la mascherina si diffonde a macchia d’olio anche in Corea e in Cina.


Perché i Giovani Usano la le Mascherine in Giappone

Prevenzione Corona Virus Studenti Giappone

Anche quando si è manifestata l’influenza denominata Sars, qualche anno fa, l’occasione è stata proficua per dare ulteriore sviluppo al settore delle mascherine sanitarie, favorendone la commercializzazione.

(Inutile sottolineare come in questo periodo Storico e l’avanzata del Corona Virus, anche in Italia la commercializzazione delle mascherine sia salita alle stelle).

Siccome ciò avvenne in epoca moderna, anche il target giovanile è stato coinvolto e indossava regolarmente il dispositivo di protezione.

Usanza che è visibile ancora oggi.

I più giovani ne fanno anche un questione di moda, abbinando un paio di cuffie musicali e colorando le mascherine stesse con particolari decorazioni.

Le cuffie musicali inviano, indirettamente, anche un messaggio chiaro agli altri, che si concretizza nel desiderio di non essere disturbati e di evitare qualsiasi tipo di comunicazione.

Allo stesso modo, una mascherina indossata da una ragazza, può rappresentare anche un modo per evitare comunicazioni col pubblico maschile e minimizzare la possibilità di subire eventuali molestie.

Infatti, il fatto di avere mascherine più grandi serve anche per nascondere il volto e mantenere una forma di anonimato.

Una ragazza che indossa la mascherina non è decifrabile e non è classificabile dal punto di vista estetico, motivo per il quale gli uomini evitano così si formulare avances.

I giapponesi che usano la mascherina si ritrovano ad accentuare il loro chiudersi verso gli altri, enfatizzando un carattere introverso che spesso è tipico del popolo nipponico.

E’ bene specificare, soprattutto in età giovanile, che indossare la mascherina con l’unico scopo di isolarsi dal mondo non è sempre positivo poiché limita le interazioni e l’inserimento dei giovanissimi nella società, amplificando, per qualcuno, eventuali problemi di carattere psicologico.

I giovani possono acquistare presso le farmacie locali differenti tipologie di mascherine, da quelle classiche neutre e quelle abbellite con personalizzazioni, oppure colorate in tinte vivaci o più tendenti al pastello.

Negozi di Mascherine in Giappone
Negozi di Mascherine in Giappone

Ve ne sono anche con disegni e fumetti che riprendono personaggi di anime e manga: un modo per ravvivare e rendere più dinamico l’ambiente urbano.

Addirittura alcuni stilisti hanno pensato di abbellire le mascherine, facendole diventare vero e proprio accessorio di moda.

Inoltre, un altro aspetto da tenere in considerazione, soprattutto per il popolo femminile, è che la mascherina viene vista come uno strumento per celare imperfezioni del volto, cicatrici, menomazioni o difetti.


Alcuni Lavori in Giappone Impongono l’Utilizzo di Mascherine

Non è dunque propriamente esatto il pensiero che i giapponesi usano la mascherina per ripararsi dall’inquinamento atmosferico.

Ciò vale però per chi lavora quotidianamente in strada oppure in ambienti fortemente inquinati (ad esempio i vigili urbani che dirigono il traffico e che stanno a stretto contatto con lo smog, oppure chi opera nell’asfaltatura strada o nelle manutenzioni).

Altre situazioni che impongono l’uso della maschera igienica si vedono nei negozi di generi alimentari, nei supermercati, nei reparti di frutta e verdura e in moltissimi casi che interessano il trasporto pubblico (autisti e controllori su bus e metropolitane).


Perché in Giappone si Usa la Mascherina? Ecco la Risposta!

Giappone Mascherine nei mezzi pubblici

Il motivo reale per il quale la maggior parte delle persone in Giappone indossa la mascherina nasce da un profondo senso di rispetto verso il prossimo.

Le mentalità e la cultura sociale del Sol Levante sono molto rispettose della società e delle persone che in essa ci vivono.

Per questo i nipponici indossano la mascherina.

Lo scopo è quello di impedire, nei dialoghi tra persone, di diffondere eventuali germi e microbi dovuti a influenze, allergie e malattie.

Il Giappone ha una densità elevata della popolazione e sono tanti i luoghi che sono realmente molto affollati.

E’ in questi spazi che è più facile intaccare gli altri con batteri e, di conseguenza, è anche più facile ammalarsi.

Moltissimi giapponesi, ligi al dovere e devoti alla cultura del lavoro, decidono di non stare a casa quando non sono in condizioni integre di salute e dunque si recano sul posto indossando la mascherina, evitando così di contagiare gli altri sui bus, nei locali, nelle metropolitane e nell’ambiente lavorativo (uffici, negozi, fabbriche).

Anche chi è allergico trova beneficio dall’indossare le mascherine, filtrando batteri, pollini e micro polveri, preservando così la propria salute.


Gli usi curiosi della mascherina medico sanitaria in Giappone

Oltre alle motivazioni espresse, tra usanze e leggende, vi sono anche altre motivazioni che incentivano l’utilizzo delle mascherine in Giappone.

Sempre per una forma di rispetto verso il prossimo, l’utilizzo della mascherina per i giapponesi è giustificata anche da un aspetto alquanto curioso.

Sai che in Giappone soffiarsi il naso in pubblico è considerato un segno di maleducazione?

Quindi onde evitare di mostrare un naso colante, oggetto di diffusione di batteri in caso di raffreddore nelle stagioni in cui si diffonde l’influenza, nascondono tutto con la mascherina.

Il naso non viene soffiato, ma, al contrario, i nipponici aspirano aria, anche in pubblico.

Tirare su col naso, in Giappone, è paradossalmente un gesto di indiretto rispetto verso il prossimo in quanto è l’unica maniera per evitare di soffiarlo in presenza di altri.

Ciò che in Italia e in Europa è considerato segno di maleducazione, in Giappone è indicato come un modo rispettoso ed è quindi ammesso.

Ecco dunque che per i giapponesi indossare la mascherina diviene un sistema per evitare di mostrare un naso con muco colante e congestionato che favorirebbe la diffusione di germi.

Un altro motivo piuttosto curioso riguarda il pubblico femminile.

Capita a volte che le donne siano in ritardo per andare al lavoro oppure che si trovino ad uscire improvvisamente per compiere delle commissioni.

In questo senso possono non avere il tempo di truccarsi.

Preferiscono quindi indossare una mascherina sanitaria al fine di celare un viso privo di trucco.

Il mercato fornisce mascherine anche di un certo spessore, non necessariamente usa e getta.

In questo caso risultano un ottimo mezzo per riparare naso e bocca dal freddo e dalle temperature più rigide tipiche dei mesi invernali oppure da un inaspettato vento che potrebbe alzarsi da un momento all’altro.

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