Hai bisogno di un conto estero? Ecco come aprirlo da remoto, senza errori
Se vivi all’estero, lavori da remoto o sei un nomade digitale, probabilmente ti sei fatto almeno una volta questa domanda:
“Serve davvero un conto bancario estero?”
La risposta è sì e no, non serve andare fisicamente in banca per aprirlo.
Oggi puoi aprire un conto 100% online anche se sei appena arrivato in un nuovo paese.
Con banche digitali come Wise, Revolut o N26, il processo è veloce, spesso gratuito e perfettamente legale.
Ma ci sono delle trappole da evitare: documenti richiesti, regole fiscali italiane da rispettare, e differenze tra i vari tipi di conto.
In questa guida ti spiego:
- Quali sono i vantaggi concreti di avere un conto estero
- Che tipo di conto scegliere se vivi o lavori fuori dall’Italia
- Come aprirlo da remoto, passo per passo
- Le banche migliori per farlo nel 2025
- E soprattutto: come non sbagliare con il fisco italiano
Disclaimer: Questo post contiene link di affiliazione. Se acquisti tramite i miei link, io potrei guadagnare una commissione, senza costi extra per te. Consiglio solo servizi che uso o conosco bene.
Perché aprire un conto bancario estero da remoto?

Aprire un conto estero non è solo una fissa da expat, ma una scelta sempre più strategica per chi vive o lavora fuori dall’Italia.
Ecco i motivi principali:
Sicurezza finanziaria
Mettere tutti i soldi in un solo paese (soprattutto se quel paese è l’Italia, oggi) può essere rischioso.
Un conto estero ti permette di diversificare, proteggerti da instabilità economiche e tenere parte del patrimonio in valute diverse.
Lo fanno le grandi aziende per gestire il rischio, perché non dovresti farlo anche tu?
Servizi migliori (e spesso più economici)
Molti conti esteri offrono:
- Tassi di interesse più alti
- Conti multivaluta per chi lavora con clienti internazionali
- App evolute per gestire tutto da remoto
Le fintech come Wise e Revolut battono molte banche italiane in velocità e trasparenza.
👉 “Scopri anche quali sono i paesi dove conviene davvero trasferirsi per motivi fiscali”
Comodità per chi vive all’estero
Se ricevi pagamenti in dollari, sterline o franchi svizzeri, ha senso avere un conto in quella valuta.
In più, pagare le bollette o prelevare senza commissioni nel paese in cui vivi rende tutto più semplice.
⚠️ Nota sulla fiscalità
Sì, ci sono paesi con condizioni fiscali migliori dell’Italia, ma devi comunque dichiarare il conto al fisco italiano se hai ancora residenza fiscale in Italia.
Ne parliamo più avanti con esempi e soglie precise.
Quali tipi di conto estero esistono per chi vive all’estero?
Non tutti i conti bancari esteri sono uguali.
A seconda delle tue esigenze/spese quotidiane, risparmio, lavoro freelance o protezione patrimoniale, puoi scegliere tra diversi tipi di conto.
Ecco una panoramica chiara:
🏦 1. Conto corrente estero
È il conto più comune. Serve per:
- Ricevere lo stipendio
- Pagare bollette locali
- Usare carte di debito all’estero
👉 Se vivi all’estero, questo è il conto base da avere.
Molte banche online europee, come N26 o Monese, ti permettono di aprirlo in pochi minuti via app, anche se non sei ancora registrato nel nuovo paese.
💰 2. Conto di risparmio o conto deposito
Se vuoi mettere da parte dei soldi in modo sicuro e magari ottenere interessi migliori rispetto all’Italia, valuta un conto deposito estero.
- 💡 Alcuni paesi (come la Svizzera o la Georgia) offrono tassi molto più alti di quelli italiani.
- ⚠️ Occhio però alle imposte da dichiarare (ne parliamo nella sezione fiscale).
💱 3. Conto multivaluta
È la scelta top per chi lavora da remoto o riceve pagamenti in diverse valute.
Con un solo conto, puoi gestire euro, dollari, sterline, ecc., senza dover cambiare continuamente.
🧠 Ideale per:
- Freelance che lavorano con clienti internazionali
- Chi fa spesso viaggi o si sposta tra più paesi
🛠 Esempi pratici:
- Wise ti dà IBAN locali in più paesi + conversioni al tasso reale
- Revolut ti permette di detenere oltre 30 valute
- bunq include funzionalità automatiche di risparmio
🛡 4. Conto offshore (attenzione a come lo usi)
Un conto offshore è aperto in un paese diverso da quello di residenza fiscale. Può offrire:
- Maggiore privacy
- Protezione patrimoniale
- Alcuni vantaggi fiscali
💣 Ma va usato in modo legale e trasparente.
Tutti i conti offshore vanno dichiarati in Italia (sì, anche se sono nelle Isole Cayman).
Non è illegale aprirlo, ma diventa un problema se non rispetti le regole fiscali.
📌 Tabella Riassuntiva: Quale conto estero fa per te?
Tipo di Conto | Quando usarlo | Pro | Attenzione a… |
---|---|---|---|
Conto corrente | Per gestire la vita quotidiana | Pratico, spesso gratuito | Requisiti di residenza |
Conto risparmio | Per mettere da parte fondi | Tassi più alti | Tassazione estera + IVAFE |
Conto multivaluta | Per nomadi digitali, freelance | Nessuna conversione nascosta | Alcuni limiti sulle valute |
Conto offshore | Per protezione o investimento | Privacy e diversificazione | Obbligo dichiarazione fiscale |
👉 Se vuoi aprire un conto in modo veloce, legale e con poche complicazioni, un conto multivaluta come Wise o N26 è il punto di partenza ideale.
Come Aprire un Conto Estero da Remoto: La procedura passo-passo
La buona notizia? Puoi aprire un conto estero anche mentre sei seduto sul divano di casa.
La cattiva? Ogni banca ha regole sue, e senza i documenti giusti rischi di rallentare tutto.
Ecco il processo, passo per passo, spiegato senza tecnicismi inutili.
Checklist: sei pronto ad aprire il tuo conto estero?
1. 🔍 Scegli la banca e il paese giusto per te
Prima di tutto, devi decidere:
- In quale paese vuoi aprire il conto (es. dove vivi, lavori o viaggi spesso)
- Che tipo di conto ti serve (corrente, multivaluta, risparmio…)
📌 Le banche digitali sono le più rapide:
- Wise: conto multivaluta con IBAN locali in EUR, GBP, USD, AUD ecc.
- N26: conto corrente europeo, apertura online in 10 minuti
- Revolut: conto versatile con gestione via app, valute multiple e carta gratuita
Se invece vuoi aprire un conto in una banca tradizionale (tipo in Spagna o Svizzera), controlla se offrono apertura online per non residenti: spesso serve un codice fiscale locale o una prova di domicilio.
2. 📑 Prepara i documenti (meglio averli pronti prima)
Le banche ti chiederanno questi documenti, non sempre tutti, ma meglio essere preparati:
📄 Documento | Obbligatorio? | Note utili |
---|---|---|
✅ Passaporto o carta d’identità | Sì | Deve essere valida, con foto ben visibile |
✅ Prova di residenza | Sì | Bolletta recente, contratto affitto o estratto conto |
✅ Codice fiscale | Sì | Italiano + eventuale codice fiscale locale |
✅ Info su origine fondi | Sì | Es. busta paga, fatture, bonifici ricevuti |
🔄 Moduli extra (FATCA, CRS…) | Talvolta | Soprattutto per USA e paesi extra-UE |
📜 Referenze bancarie | Raramente | Richieste da alcune banche tradizionali |
💡 Pro tip: salva tutto in PDF, già scannerizzato e leggibile. Ti farà risparmiare tempo.
3. 🖥 Compila la richiesta online
Accedi al sito o all’app della banca, crea un profilo e inizia la procedura di apertura.
- Inserisci i tuoi dati personali
- Carica i documenti richiesti
- Completa i campi sulla provenienza dei fondi (antiriciclaggio)
Con banche come Wise e N26 il processo dura meno di 20 minuti.
4. 📹 Verifica la tua identità (100% digitale)
A questo punto dovrai dimostrare che sei tu davvero. Le banche usano metodi diversi:
- 📸 Video selfie con il documento in mano
- 📞 Videochiamata con un operatore
- 💶 Bonifico simbolico da un altro conto intestato a te
- 🪪 Verifica via SPID (per banche italiane)
Assicurati di avere una buona connessione internet e una fotocamera decente.
5. ⏳ Attendi approvazione e attivazione del conto
La banca controllerà tutto e ti invierà:
- L’email di conferma
- Le credenziali di accesso all’online banking
- (Se prevista) la carta di debito fisica all’indirizzo che hai indicato
⏱ I tempi variano: da pochi minuti (Wise) a qualche giorno (banche tradizionali).
📌 Checklist “Cosa ti serve per aprire un conto estero da remoto”
- ✅ Documento d’identità valido
- ✅ Prova di residenza recente
- ✅ Codice fiscale (IT + eventuale locale)
- ✅ Info sull’origine dei fondi
- ✅ App della banca installata sul telefono
- ✅ Connessione internet stabile
- ✅ 20 minuti di tempo e un po’ di pazienza
I migliori paesi e banche per aprire un conto a distanza nel 2025
Se vivi o lavori all’estero (o stai per trasferirti), è fondamentale scegliere una banca che ti semplifichi la vita.
Alcune sono perfette per apertura da remoto, altre richiedono documenti locali o addirittura la presenza fisica.
Vediamo i paesi e le banche più affidabili nel 2025 per aprire un conto da remoto come italiano non residente.
🇩🇪 Germania: N26 regina delle banche digitali
- ✅ N26: apertura 100% online, IBAN tedesco, supporto in italiano. Nessun bisogno di residenza in Germania se vivi in UE.
- 🔁 Comdirect e DKB: banche tradizionali ma richiedono registrazione della residenza (Meldebescheinigung).
💡 Ideale se: sei in Europa e vuoi un conto solido in un sistema bancario stabile.
🇪🇸 Spagna: meglio se hai un NIE, ma ci sono alternative
- 🏦 BBVA, Santander, CaixaBank: offrono conti per non residenti, ma spesso richiedono NIE (Número de Identificación de Extranjero).
- 🪙 Wise: ti evita il problema del NIE e ti permette di ricevere pagamenti in EUR come se avessi un IBAN spagnolo.
💡 Ideale se: vivi in Spagna o la frequenti spesso ma non hai ancora residenza ufficiale.
🇬🇧 Regno Unito: facile solo con fintech
- 🔄 Monzo e Starling Bank: richiedono una prova di indirizzo UK (difficile se non vivi lì).
- ✅ Wise e Revolut: permettono apertura anche senza residenza britannica e ti danno IBAN locali.
💡 Ideale se: lavori con clienti UK, ricevi pagamenti in GBP o vuoi un conto in sterline.
🇨🇭 Svizzera: affidabile, ma più burocratica
- 🏦 Swissquote: consente apertura online anche per non residenti, con supporto per espatriati.
- 💼 UBS e Credit Suisse: banche solide ma richiedono presenza fisica o documentazione notarizzata.
💡 Ideale se: vuoi diversificare i tuoi asset in un sistema “rifugio”.
🇺🇸 Stati Uniti: serve l’ITIN, ma ci sono alternative digitali
- 🧾 Mercury e Relay: conti business online per chi ha una LLC o attività in USA.
- ✅ Wise: ti fornisce routing number e account number USA per ricevere USD senza aprire un conto americano tradizionale.
💡 Ideale se: lavori con clienti americani o vendi su piattaforme tipo Amazon o Upwork.
🇵🇹 Portogallo: molto interessante per nomadi digitali
📌 Serve un NIF (codice fiscale portoghese), ma:
- Banco Atlantico e Millennium BCP permettono aperture remote
- Anchorless.io offre conti online per non residenti
💡 Ideale se: stai pensando alla residenza in Portogallo o al visto D7/nomadi.
🌐 Altri paesi utili da considerare:
- 🇦🇺 Australia: Commonwealth Bank e ANZ: apertura possibile prima dell’arrivo
- 🇦🇷 Argentina: Alcuni conti locali apribili da remoto con supporto Wise
- 🇦🇪 Dubai: Opzioni bancarie per non residenti tramite servizi di consulenza
- 🇫🇷 Francia: N26 offre IBAN francese, Revolut opera con sede a Parigi
Qual è il conto giusto per te?
📊 Tabella: Banche digitali ideali per italiani all’estero nel 2025
Banca | IBAN disponibile | Apertura 100% online | Migliore per… |
---|---|---|---|
Wise | UK, EU, US, AU | ✅ | Multivaluta, pagamenti globali |
N26 | DE, IT, FR, ES | ✅ | Conto corrente personale |
Revolut | LT, FR, IE | ✅ | Gestione valute, carta e investimenti |
bunq | NL | ✅ | Espatriati, viaggiatori frequenti |
Swissquote | CH | ✅ (con requisiti) | Protezione patrimoniale |
⚠️ Problemi comuni (e come superarli) quando apri un conto estero da remoto

Anche se aprire un conto online è molto più semplice rispetto a 10 anni fa, ci sono ancora alcuni ostacoli che possono rallentare tutto.
Ti spiego quali sono i problemi più frequenti e come evitarli senza stress.
❗1. Problemi con la documentazione richiesta
Molte banche chiedono documenti che potresti non avere subito, come:
- Una prova di residenza nel paese dove vuoi aprire il conto
- Un codice fiscale locale (es. NIE in Spagna, NIF in Portogallo, ITIN per gli USA)
💡 La soluzione:
- Scegli banche fintech che non richiedono questi dati (Wise, Revolut, N26)
- Verifica in anticipo sul sito della banca cosa serve
- Prepara tutti i documenti in PDF, ben leggibili e aggiornati (non bollette di 6 mesi fa)
❗2. Difficoltà nella verifica dell’identità online
Molte banche usano procedure digitali per verificarti (video selfie, SPID, bonifico simbolico).
Se sbagli qualcosa (luce scarsa, documento non leggibile, connessione instabile), ti bloccano.
💡 La soluzione:
- Trova un angolo ben illuminato, usa una webcam decente
- Segui le istruzioni della banca passo passo
- Se qualcosa non funziona, scrivi subito all’assistenza via chat (spesso risolvono in poche ore)
❗3. Barriere linguistiche
Alcune banche, soprattutto tradizionali, hanno moduli e interfaccia solo nella lingua locale (tedesco, francese, spagnolo).
💡 La soluzione:
- Preferisci banche online con supporto multilingue (Wise e N26 parlano anche italiano)
- Usa Google Translate se proprio devi, ma per firme contrattuali o condizioni legali: meglio chiedere assistenza o affidarti a un consulente
👉 “Se ti spaventa dover parlare la lingua locale, guarda dove vivere con meno complicazioni”
❗4. Regole KYC e AML troppo stringenti
Le banche devono rispettare normative antiriciclaggio (AML) e conoscere il cliente (KYC).
Questo vuol dire: spiegare da dove arrivano i tuoi soldi, a cosa serve il conto, se hai legami con quel paese.
💡 La soluzione:
- Prepara una breve spiegazione scritta (es. “sono un freelance, ricevo pagamenti da clienti EU e USA”)
- Mostra prove chiare: fatture, contratti, buste paga
- Usa conti pensati per non residenti (come Wise, bunq, Swissquote)
❗5. La banca può rifiutare la tua richiesta (e non sempre ti dice il perché)
Alcune banche non aprono conti a chi non ha legami chiari con il paese (es. residenza, impiego, business locale).
A volte ti rifiutano senza spiegazioni.
💡 La soluzione:
- Inizia con una banca online flessibile → più possibilità di essere accettato
- Includi sempre un motivo valido nell’applicazione (es. lavori con clienti esteri, ti trasferisci a breve, ricevi bonifici in USD)
- Se ti rifiutano, non insistere: cambia banca, non sei tu il problema
Pro Tip: Come evitare il 90% degli errori comuni
✅ Prepara i documenti in anticipo
✅ Usa banche online con assistenza in italiano o inglese
✅ Verifica sul sito cosa serve prima di iniziare la procedura
✅ Tieni sempre un backup in PDF dei tuoi documenti
✅ Fai tutto da un computer con buona connessione e fotocamera
Conti esteri e fisco italiano: cosa devi sapere (e dichiarare)
Sì, è legale avere un conto estero, anche se vivi in Italia.
Ma attenzione: devi dichiararlo, altrimenti rischi sanzioni e accertamenti.
Ecco cosa dice la legge italiana, spiegato senza burocrazia inutile.
Quando sei obbligato a dichiarare un conto estero?
Se sei residente fiscale in Italia (anche se vivi temporaneamente all’estero), devi dichiarare:
- Tutti i conti esteri con saldo medio annuo sopra i 5.000 €, oppure
- Conti che hanno raggiunto un saldo massimo superiore a 15.000 € durante l’anno
💡 Anche se hai aperto il conto con app tipo Wise, Revolut o N26… conta comunque!
📊 Dove si dichiara? Nel Quadro RW della dichiarazione dei redditi
Questo quadro serve per comunicare al fisco italiano:
- La presenza di conti esteri (anche online)
- Il loro valore
- La nazione in cui sono aperti
Puoi compilarlo:
- Nel Modello Redditi Persone Fisiche
- Oppure, in forma semplificata, tramite il 730 con CAF o commercialista
Calcola se devi dichiarare il tuo conto estero
💸 Devi pagare tasse extra sul conto estero?
Sì, ma molto contenute. Si tratta dell’IVAFE, Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero.
Imposta | A quanto ammonta? | Quando si applica? |
---|---|---|
IVAFE | 34,20 € l’anno per ogni conto | Solo se il valore massimo supera 5.000 € annui |
📌 Esenzione: se i tuoi conti esteri non superano i 5.000 € di giacenza media, non devi pagare nulla (ma devi comunque dichiararli se superi la soglia massima di 15.000 € anche per un solo giorno).
❌ Cosa succede se non dichiari il conto estero?
- Sanzioni dal 3% al 15% per somme non dichiarate
- Sanzioni raddoppiate (fino al 30%) se il conto è in un paese nella black list
- Possibili accertamenti per evasione fiscale o riciclaggio
- La banca estera, grazie al CRS (Common Reporting Standard), potrebbe già aver comunicato i tuoi dati all’Agenzia delle Entrate
⚠️ Esempio reale: hai un conto in Svizzera con 10.000 € non dichiarati → sanzione minima potenziale: 300 € + interessi, anche se i soldi sono tuoi e puliti.
📌 Come evitare errori?
- Consulta sempre un commercialista esperto in fiscalità internazionale
- Tieni traccia dei movimenti e saldi del tuo conto estero
- Salva ogni anno un estratto conto PDF con saldo massimo e medio
- Se hai dubbi, meglio dichiarare che rischiare
Confronto tra le migliori soluzioni 2025: Wise, N26, Revolut
Le tre piattaforme più usate da italiani all’estero – Wise, N26 e Revolut – offrono tutte apertura da remoto, gestione via app e supporto multivaluta.
Ma non sono uguali.
Ecco una panoramica completa per aiutarti a scegliere quella giusta in base alle tue esigenze reali.
🟢 WISE (ex TransferWise)
Perfetta per: chi lavora con più valute o riceve bonifici internazionali
✔️ Vantaggi principali | ❌ Limiti da considerare |
---|---|
IBAN locali in EUR, GBP, USD, AUD e altri | Non è un vero “conto corrente” (no prestiti o fidi) |
Tassi di cambio reali e commissioni bassissime | Nessun supporto per incassi da alcune banche tradizionali |
Apertura rapida (10 minuti), anche senza residenza | No pagamenti tramite RID o bollette in alcuni paesi |
App chiara, supporto anche in italiano | Carta di debito su richiesta (non inclusa sempre) |
💸 Costi:
- Nessun costo di apertura
- Spese solo per cambio valuta o trasferimenti (es. 0,41% per EUR→USD)
🎯 Consigliata se:
Sei un freelance, ricevi pagamenti in più valute o vuoi un conto per ricevere/stoccare USD, GBP, AUD senza conversioni inutili.
🔵 N26
Perfetta per: chi vuole un conto corrente classico europeo
✔️ Vantaggi principali | ❌ Limiti da considerare |
---|---|
IBAN DE, IT, FR, ES disponibili | Solo per residenti in UE o SEE (no expat extra-UE) |
Carta MasterCard inclusa | Non ha filiali fisiche (solo digitale) |
App moderna, supporto in italiano | Alcune funzioni disponibili solo con piani a pagamento |
Licenza bancaria completa (come una banca tradizionale) | No supporto per business account avanzati |
💸 Costi:
- Piano Standard: 0 €/mese
- Piani Smart, You e Metal: da 4,90 a 16,90 €/mese con servizi aggiuntivi (assicurazioni, spazi condivisi, ecc.)
🎯 Consigliata se:
Vuoi un conto personale affidabile in EUR per vivere in Europa, ricevere bonifici SEPA, pagare bollette e avere un IBAN “pulito”.
🟣 REVOLUT
Perfetta per: chi viaggia spesso, usa tante valute o ama gestire tutto da app
✔️ Vantaggi principali | ❌ Limiti da considerare |
---|---|
Conto multivaluta con oltre 30 valute | Supporto clienti lento sui piani base |
Cambio valute a tasso reale (fino a 1.000 €/mese senza fee) | Alcune funzioni solo con piano a pagamento |
Gestione via app, salvadanai, analytics, investimenti | Alcuni IBAN (es. lituano) non sempre accettati ovunque |
Carte virtuali, criptovalute, assicurazione viaggio | Non è una banca “vera” (è EMI = Istituto di Moneta Elettronica) |
💸 Costi:
- Piano Standard: gratuito
- Piani Plus, Premium, Metal: da 3,99 € a 13,99 €/mese
🎯 Consigliata se:
Viaggi spesso, lavori con valute diverse o vuoi un’app super completa per gestire ogni aspetto della tua finanza personale.
📊 Tabella Comparativa Rapida
Caratteristica | Wise | N26 | Revolut |
---|---|---|---|
IBAN disponibili | UK, EU, US, AU | DE, IT, FR, ES | LT (e IBAN locali per alcuni paesi) |
Multivaluta | ✅ | ❌ | ✅ |
Licenza bancaria | ❌ (EMI) | ✅ | ❌ (EMI) |
Carta di debito | ✅ | ✅ (gratis) | ✅ (virtuale o fisica) |
Costo base | 0 € | 0 € | 0 € |
Migliore per… | freelance, valute | expat in UE | viaggi, gestione mobile |
Conclusione: Da dove iniziare (senza sbagliare)
Aprire un conto estero da remoto non è più una missione impossibile.
Oggi puoi farlo comodamente online, senza volare in banca, e in piena regola con la legge italiana.
L’importante è:
- Scegliere la banca giusta in base a dove vivi, come lavori e che valute usi
- Preparare bene i documenti, per evitare rallentamenti
- Dichiarare tutto al fisco italiano, se sei ancora residente fiscale in Italia
💬 Te lo dico per esperienza: aprire un conto estero fa paura all’inizio, ma dopo diventa una delle cose più utili che puoi fare per la tua libertà finanziaria.
🔁 Riepilogo veloce: quale conto scegliere?
Se… | Inizia da… |
---|---|
Sei freelance o nomade digitale? | Apri un conto Wise |
Vivi in Europa e ti serve un conto classico? | Scegli N26 qui |
Viaggi spesso e vuoi gestire tutto da app? | Prova Revolut gratis |