I giapponesi potrebbero risultare agli occhi degli occidentali come un popolo strano e insolito, a causa di molteplici gesti, usi e costumi totalmente diversi tra loro.
Ad esempio, un comportamento davvero singolare, ma al contempo interessante da comprendere è il perché i giapponesi si inchinano (l’inchino è chiamato ojigi).
Se tu dovessi dirigerti per un viaggio di lavoro oppure per curiosità in Giappone, e dovessi vedere dei giapponesi che si inchinano appena si incontrano, dovresti conoscere il significato del gesto, anche perchè probabilmente loro stessi potrebbero aspettarsi da te il medesimo gesto.
I giapponesi si inchinano per salutare, per ringraziare, per chiedere con cortesia, per gratitudine, per chiedere perdono, per esprimere emozione.
L’inchino, in Giappone, sostituisce la nostra classica stretta di mano.
E’ come se avessero anche loro un “galateo” da seguire, per educazione in presenza di altre persone: ecco, l’inchino viene utilizzato in diversi ambiti e contesti dai giapponesi, tra persone di sesso diverso, di età diverse e soprattutto tra etnie distinte.
In Giappone, inoltre, ci sono diversi inchini che in base al contesto e alle circostanze vengono utilizzati, come l’ojigi seiza, ojigi mokurei ed infine l’ojigi eshaku.
Insomma, dietro questo insolito gesto, si trova un mondo e delle tradizioni importanti che fanno dell’ojigi giapponese un emblema della cultura orientale.
Ecco spiegati i motivi.
I Motivi Dell’inchino Giapponese
L’inchino per i giapponesi consiste in un gesto di estrema cortesia e rispetto nei confronti degli altri.
Nei secoli precedenti, l’ojigi, ossia il moderno inchino, veniva utilizzato dai ceti sociali minori per salutare e dimostrare lealtà nei confronti degli aristocratici e dei loro capi o padroni.
Con il tempo, è diventato una forma di saluto, e soprattutto l’ojigi viene utilizzato per ringraziare una persona per un gesto cortese ricambiato.
In certi ambiti, soprattutto lavorativi, viene spesso usato per chiedere dei favori in modo onesto e gentile, ma anche in segno di ringraziamento e di saluto.
In altre circostanze, sia famigliari, sia sociali, l’inchino viene sfruttato per chiedere scusa, in caso di gesti maldestri oppure per torti subiti.
Nel contesto religioso, invece, l’ojigi contemporaneo viene usato per pregare oppure dopo un lungo periodo meditativo, per ringraziare la divinità che si sta adorando.
Infatti, durante specifiche celebrazioni giapponesi, gruppi di persone, magari durante una preghiera, hanno l’usanza di inchinarsi e ripetere in coro frasi sacre e solenni.
Una importante celebrazione in cui l’inchino diventa emblematico e significativo è, ad esempi,o il cerimoniale del thè.
Anche durante delle conferenze pubbliche, le persone per salutarsi oppure per ringraziare degli interventi, invece del tipico porgersi la mano, utilizzano il tipico ojigi.
L’aspetto interessante che un turista occidentale deve prendere in considerazione per quanto riguarda il gesto dell’ojigi, è la raccolta di stati d’animo in un’ unica azione.
Il popolo giapponese è meno abituato per cultura a manifestare emozioni in pubblico, a differenza di un popolo più occidentalizzato.
Perciò, tendenzialmente, il galateo giapponese prevede l’esprimere una qualsiasi emozione attraverso dei gesti neutrali e riconoscibili, proprio come nell’inchino.
Si può definire, quindi, la forma dell’inchino stesso un modo “universale” e onesto di relazione con gli altri, nel rispetto reciproco delle persone e dei diversi ambiti in cui viene utilizzato il celebre ojigi.
Quanti Tipi Di Inchino Ci Sono Nella Cultura Giapponese?
Diverse sono le tipologie di ojigi utilizzate in Giappone, per differenziare gli ambiti, i contesti pubblici e privati, insieme alle molteplici relazioni tra le persone.
In base alla pendenza della parte superiore del corpo (coincidente al busto), l’inchino prende sia un nome diverso, sia un significato distinto.
Ojigi Eshaku
Nel caso dell’ojigi eshaku, la persona si inchina con una inclinazione del busto di 15°.
Questa tipologia di inchino viene utilizzata nelle situazioni più informali, in cui la piccola curvatura del corpo insieme a un saluto vocale servono per dare il benvenuto o congedarsi da persone dello stesso ceto sociale, come tra amici o colleghi, anche magari con una semplice stretta di mano successiva allo stesso saluto.
Ojigi Keirei
L’altra tipologia è quella dell’ojigi keirei, che invece prevede una inclinazione del corpo di 30°.
Esso viene usato nell’ambito lavorativo, quando bisogna salutare un superiore o un capo.
Anche durante le riunioni di equipe e le conferenze viene spesso utilizzato, per mostrare ancora più rispetto e ossequio tra i professionisti.
Questo gesto viene utilizzato anche negli sport, ad esempio prima e dopo un incontro di kick boxing, judo e altre discipline di combattimento agonistico.
Tra stessi atleti ci si inchina con il keirei, mentre con il proprio allenatore o il giudice di gara si usa un inchino con una inclinazione più profonda.
Ojigi Saikeirei
L’ultima tipologia di inchino è l’ojigi saikeirei, con una curvatura del busto di 45°.
Questo saluto e forma di riverenza viene utilizzata in contesti molto importanti e formali, magari di fronte ad una autorità oppure a una figura religiosa.
Per sintetizzare, più l’inchino è profondo, più di fronte a sè si ha una persona importante a cui dare il massimo rispetto e sottomissione.
Inoltre, soprattutto nell’ambito famigliare, l’inchino saikeirei viene utilizzato per chiedere scusa o esprimere un grande rammarico.
Ci Sono Differenze Tra Inchino Da Seduti O In Piedi?
Certamente ci sono delle differenze tra ojini fatti in piedi e da seduti.
Nel primo caso il saluto in posizione dritta è la più celebre e usata da tutti i giapponesi e dalle persone, ma a volte sono richiesti in certi ambiti degli inchini da seduti, che non prevedono l’alzarsi dalla sedia.
L’ojigi Seiza
Uno di questi è il seiza, un tipico ojigi che corrisponde al sedersi a terra nel modo più consono e corretto.
Questo inchino prevede un adagiarsi al pavimento prima con il ginocchio sinistro, successivamente quello destro per poi spostare il busto in avanti fino a mettere il capo a terra, con le braccia sulle ginocchia e le natiche sui talloni.
Questa tipologia di ojigi è molto utilizzata nelle celebrazioni sacre (tra cui la stessa cerimonia del thè) e negli sport di contatto.
C’è anche un altro inchino che prevede che le braccia siano poste davanti al corpo, andando a creare una conca con entrambe le braccia e creando un contatto finale con le dita.
Spesso l’ojigi seiza totale da seduti si usa nelle lezioni di danza, teatro tra allievi e professori, con anche una attenzione particolare in alcune discipline marziali.
FAQ Domande Frequenti :
Che Cos’è Il Dogeza? Quando Si Usa?
Questo inchino prevede la massima estensione sul pavimento, quindi viene classificato come uno degli ojigi più importanti per chiedere scusa o esprimere mortificazione per gesti o atti sbagliati.
Viene classificato come un gesto estremo, poiché nel passato veniva usato da coloro che dovevano implorare qualcuno o un padrone di risparmiare la propria vita, umiliandosi davanti alla persona a cui esprimere la massima sottomissione.
Nell’era contemporanea viene usato per porre delle scuse davvero importanti, soprattutto nell’ambito famigliare o sociale.
Gli Ojigi Giapponesi Hanno Una Durata?
Sicuramente i giapponesi danno importanza anche al tempo di esecuzione dell’inchino: più è lungo l’inchino, più si esprime rispetto e riverenza, ovviamente più utilizzato durante le celebrazioni religiose e importanti riunioni di lavoro o in contesti politici.
Se, invece, gli inchini sono brevi oppure leggermente accennati, significa che la comunicazione è molto informale tra le persone che stanno attuando il gesto, come tra amici, fidanzati oppure semplici conoscenti.
Perché È Importante Conoscere Gli Inchini?
Per un turista è importante conoscere le diverse tipologie di ojigi in Giappone, poiché potrebbe trovarsi in diverse situazioni in cui vengono utilizzati.
Se dovessi trovarti in un tempio oppure in un festival celebrativo e dovessi vedere gruppi di persone inchinarsi in un determinato contesto, se sei a conoscenza delle diverse modalità di ojigi, potresti condividerli anche tu e contraccambiare, risultando così una persona onesta ed educata.
Per i giapponesi, la cultura, le tradizioni e i gesti sono essenziali, perciò è importante conoscere gli usi e costumi del Paese.
Potresti fare anche delle conoscenze interessanti se sai come salutare, congedarti oppure chiedere scusa in specifiche situazioni, senza risultare strano e maleducato agli occhi dei cittadini giapponesi.