Un itinerario di 2 settimane in Indonesia non è certamente semplice proporlo, non tanto per la difficoltà di organizzare il viaggio e le tappe, ma piuttosto per la complessità di questa nazione.

Forse non lo sai, ma l’Indonesia è ricca di possibilità poichè conta oltre 17 mila isole e già questo rende questo posto unico al mondo.

Inoltre anche le vie di comunicazione non sono certo immediate come da noi in Italia e quindi è opportuno stabilire a priori cosa vedere in Indonesia in 15 giorni.

Prevalentemente chi ci va, sceglie questo Paese per il suo mare.

Infatti attività di immersione e snorkeling sono tra le più frequentate in assoluto e ci sono moltissimi appassionati che si recano dall’altra parte del mondo proprio per svolgere le immersioni.

L’Indonesia è ricca di contrasti: moltissimi vulcani attivi (oltre 130), aree caratterizzate da una lussureggiante vegetazione che si alternano a zone totalmente brulle e disabitate, isole e luoghi tremendamente popolati.

Cerchiamo di fornire un itinerario fattibile, intelligente e smart, che ti porterà a vivere l’Indonesia non facendo la spola tra resort e spiaggia in una singola isola (o al massimo due), ma visitandola da vero turista.

Come tale non puoi non vedere Bali e altri luoghi, mixando adeguatamente attività sportive, turistiche, religiose, naturalistiche e marine.

Grazie ai nostri consigli potrai apprezzare interamente tutte le meravigliose opportunità che questo splendida Paese offre.

Questo tour di 15 giorni in Indonesia non è particolarmente stressante, si rivolge ad un pubblico giovane e dinamico, ma anche a persone che vogliono assorbire l’essenza della cultura e della tradizione locale.

L’itinerario in Indonesia che ci apprestiamo a proporre è utile sia a chi per la prima volta visita questa nazione, come pure a chi si professa viaggiatore esperto.

Essendo molte isole devi considerare degli spostamenti in aereo.

Inoltre, nel nostro itinerario, troverai pure delle località poco battute dai turisti che però meritano una visita, riguardo alle date e i Periodi migliori per visitare, ti rimandiamo all’articolo dedicato.

Un esempio è l’isola di Flores.


1° Giorno : Giacarta

Giacarta
Giacarta

Arrivando in aereo a Giacarta verso sera, tanto vale soffermarsi nella capitale per ammirare la sua maestosità.

Una notte in albergo e poi pronti per il primo giorno nella city.

La metropoli si caratterizza per la sua cultura cospopolita e per un traffico molto intenso, anzi, indescrivibile: immaginati la popolazione della Lombardia (10,7 milioni di abitanti) concentrata in una città grande la metà di Roma.

I mezzi pubblici sono sempre pieni oltre ogni limite, quindi il consiglio di dedicare la visita alla parte della città nei pressi dell’alloggio, anche per evitare lo stress iniziale in un Paese in cui dovrai innanzitutto smaltire il fuso orario del viaggio.

Tra i distretti della città la zona migliore è quella di Giacarta Centrale, con vie dello shopping, ristoranti locali e strutture a prezzi comunque accessibili.

Se sei in cerca di una vacanza avventuriera recati a Plaza Indonesia e nella via Jalan Jaksa, molto popolate da persone giovani che si avventurano in città con la sola dotazione contenuta in uno zaino.

Nel tardo pomeriggio è ora di ripartire con un volo interno (terminal 2 e Terminal 3 dell’aeroporto per beneficiare dei voli low cost) in direzione Yogyakarta, dove trascorrerai il tuo secondo giorno dell’itinerario di 15 giorni in Indonesia.


2° Giorno: Yogyakarta Sull’isola Di Giava

Candi Plaosan a Yogyakarta, Indonesia
Candi Plaosan a Yogyakarta, Indonesia

L’arrivo potrebbe essere in serata, un po’ sul tardi.

Al piccolo aeroporto contratta il prezzo per il trasporto in albergo con i “taxi” della zona.

Non tutti i guidatori masticano bene l’inglese e quindi non è sempre facile spiegarsi.

Prediligi un taxista con cui riesci a comunicare, magari prenotandolo anche per la visita in città a partire dal mattino seguente.

Con meno dell’equivalente di 30 euro potrai farti scarrozzare per l’intero giorno da una zona all’altra della città.

L’area è ricca di templi, come ad esempio il Mendut, Borobudur e Prambanan che vale la pena visitare.

Dopo aver visitato il primo, con 35 euro ottieni un biglietto cumulativo per la visita agli altri due che rappresentano due pezzi incredibili di storia indonesiana (uno da visitare al mattino e l’altro al pomeriggio).

Borobudur è un famoso monumento buddhista risalente all’800 d.C.

Dopo aver trascorso la giornata, hai una doppia scelta: stazionare sull’isola dedicando un paio di giorni al mare, oppure scegliere la via più avventurosa.

Quest’ultima ti porterà a visitare un vulcano chiamato Bromo a circa 8 ore di treno dalla città (circa 13 euro il biglietto, ma puoi anche noleggiare un vettura oppure servirti del bus, che però può impiegare anche 12 ore).

Nè il treno, nè il bus colpiscono per il comfort, anzi, il viaggio si rivela un’avventura.


3° Giorno: Visita Al Vulcano Di Bromo

Vulcano Di Bromo
Vulcano Di Bromo

Bromo è un monte vulcanico che strizza l’occhio a chi predilige l’avventura più totale.

Parti molto presto in treno per evitare l’ora di punta e in 8 ore sei nei pressi del vulcano, ma per raggiungerlo necessiti di un piccolo bus, non certo confortevole, che impiega circa 45 minuti di tempo partendo dalla stazione di arrivo.

Puoi prenotare anche un tour con una jeep fuoristrada che ti porterà al centro del camino, facendoti scendere nel cratere.

Qui una giornata serve tutta e poi puoi fare ritorno a Yogyakarta per riposarti e trascorrere la notte in relax.

L’indomani puoi recarti in aeroporto e volare verso Bali con un volo interno.

Con tale scopo, è consigliabile scegliere, fin dall’arrivo, un hotel in zona aeroporto in modo da poterti riprendere dalle fatiche del giorno ed essere più vicino al luogo di partenza.


4°-6° Giorno: Kuta E Seminyak: La Patria Del Divertimento Sull’isola Di Bali

Spiaggia di Seminyak
Spiaggia di Seminyak

Il quarto giorno prevede l’arrivo a Bali all’aeroporto di Denpasar, nella parte sud dell’isola.

Poi orientati in direzione Kuta, poco distante e facilmente raggiungibile con un taxi o con una vettura a noleggio (se ti fai portare, con meno di 20 euro dovresti cavartela).

Hai presente Rimini, Cesenatico, Milano Marittima e Riccione?

Ora unisci il tasso di divertimento notturno di queste quattro località romagnole e sei a Kuta, nella parte sud dell’isola di Bali.

Il luogo è di chiara impronta turistica e puoi stazionare qui comodamente per tre giorni.

Sicuramente non potrai godere di tranquillità e calma, ma potrai beneficiare di splendidi resort, strutture di lusso e ben accessoriate.

Spiagge bellissime con un mare tendenzialmente agitato che pare pensato appositamente per fare surf.

Surf in Indonesia

I luoghi per gustare una cena tipica sono molteplici.

In questo luogo pare davvero di essere in un gigantesco villaggio turistico.

Se vuoi puoi anche fare un’escursione a Uluwantu Temple, un vero e proprio tempio sul mare mare, un angolo magnifico posto a 70 metri a strapiombo sull’oceano popolato da simpatiche scimmiette che tendono a rubare oggetti preziosi e luminosi (attenzione quindi a telefonini e fotocamere).

Portati delle caramelle o dei dolcetti perchè potrebbero essere i mezzi con cui “corromperle” per farsi restituire la refurtiva.

Molto bello lo spettacolo di danza Kecak tipica che ogni giorno sul far del tramonto allieta la serata.

Pernottando a Kuta puoi recarti facilmente nel capoluogo di Bali, ovvero Denpasar, una città con circa 900 mila abitanti.

Qui potrai vedere alcune attrazioni e monumenti del luogo: Penganon Pegrin Grisignan, Plura Vlan Danu Batur, Klung Royal Palace, Paputan Square.

Per spostarti puoi utilizzare il bemos, ovvero il minibus tipico del luogo che con le sue corse unisce le città nella parte sud di Bali, tra cui il capoluogo con Ubud e Kuta.


7°-9° Giorno: Ubud Tra Misticismo E Risaie

Goa Gajah (caverna dell'elefante)
Goa Gajah (caverna dell’elefante)

Ubud non è affatto distante da Kuta e infatti si trova a circa 50 minuti in auto.

Per come è strutturata è considerata quasi il centro mistico di Bali, ma ne è pure centro culturale.

Si trova sopra ad un leggero rialzo collinare ed è piacevole dedicare un giorno a passeggiare tra la foresta tropicale e le risaie del luogo, tra santuari e templi che invitano, se non alla preghiera (buddista o induista), alla tranquillità e alla riflessione.

Se vuoi divertirti e fare sport allora potrai noleggiare una bicicletta e avventurarti nei sentieri, ma anche scegliere un percorso di rafting molto adrenalinico e divertente.

Se non vuoi tornare a Kuta per inserire un paio di giorni di solo mare, puoi stare a Ubud, che è meglio se hai lo spirito avventuriero.

Dormi in loco, in uno dei tanti alberghi e resort presenti, visita il paese e le vie dello shopping verso l’ora del tardo pomeriggio, oppure beneficia delle tante spa e centri benessere della zona.

Il giorno dopo rimani nei dintorni perchè avrai modo di visitare gallerie d’arte e musei che donano cultura e valore al luogo, come la grotta Goa Gajah, la Tegallang Rice Terrace e il tempio Tirta.

Il nono giorno di vacanza puoi dedicarlo a vedere lo Zoo di Bali poco distante da Ubud, ma verso sud (ci sono i collegamenti tra la città e lo zoo ad un costo particolarmente economico di pochi euro) e successivamente anche le cascate di Gianyar, sempre poco distanti.

Prima di rientrare in albergo per l’ultima notte nel centro culturale e mistico dell’isola, oppure portarti in direzione aeroporto di Denpasar e pernottare in zona.

Ecco qualche piccolo consiglio di viaggio: a Ubud puoi noleggiare delle biciclette per percorrere sentieri tra le risaie, ma diffida da chi ti propone pacchetti con guida o itinerari predeterminati.

Oltre ad avere un costo maggiore, sono spesso organizzati nel pomeriggio, ovvero nelle ore più calde del giorno e spesso includono soste obbligate presso bar e locali con degistazioni che non sempre vengono apprezzate.

Prediligi, invece, un tour fai da te scegliendo orari mattutini (dalle 8.30 alle 11) oppure del tardo pomeriggio (16.30 – 18.30).

A Ubud le possibilità sono moltissime e avrai solo l’imbarazzo della scelta.

Potresti anche optare per una visita alla foresta delle scimmie, chiamata Monkey Forest e popolata da circa 700 macachi.

Il tour potrebbe proseguire verso le Taman Beji Griya, avvincenti ed emozionanti cascate la cui acqua è considerata purificatrice per gli abitanti del luogo.

L’Hidden Canyon, infine, potrebbe restituire quel pizzico di adrenalina.


10°-13° Giorno: In Volo Verso L’isola Di Flores

Isola Di Flores
Isola Di Flores

Molti itinerari usualmente propongono la visita alla parte nord dell’isola di Bali, ricca di laghi e di interessanti spunti.

Ma siccome il nostro obiettivo è farti conoscere l’Indonesia e non solo Bali, ti consigliamo di seguirci perchè ti porteremo alla scoperta di un luogo fantastico: l’Isola di Flores.

Ci si arriva in aereo partendo con un volo interno dall’aeroporto di Denpasar con arrivo a Ende, nella parte centro – sud di Flores.

A dire il vero se il mare è tranquillo potresti scegliere anche la nave, ma meglio non rischiare date le forti correnti che ci sono nella zona e che spesso prolungano la navigazione anche di un paio di giorni o tre.

L’isola è selvaggia e si trova nella parte a sud – est dell’arcipelago indonesiano.

Qui rimarrai stupefatto dai colori, che sono molto vivi e lussureggianti.

I centri urbani non sono molto grandi e la presenza di piccoli villaggi, anche abbastanza remoti nel tempo, caratterizza l’intera isola.

Il territorio montuoso e di origine vulcanica è molto pittoresco, degno di essere scoperto.

Una volta a Ende puoi pernottare in zona e goderti un pomeriggio di mare oppure un piccolo giro in città, ma se trovi un albergo di lusso potrai goderti piscina, spa e centro wellness.

L’indomani devi assolutamente pianificare la salita sul monte Kelimutu (1.700 metri di altitudine), dove in cima troverai uno spettacolo assoluto, ossia tre laghetti dai nomi impronunciabili, ma dall’acqua colorata che cambia colore a seconda delle stagioni e del lago lo spettacolo è unico.

Da Ende puoi muoverti in direzione del monte con i trasporti interni (con meno di 20 euro avrai andata e ritorno).

Dopo la notte in albergo puoi volare da Ende a Labuan Bajo, nella parte estrema occidentale dell’isola.

Il giorno stesso potrai avere la possibilità di vedere le Labuan Bajo’s Mirror Cave, un’ottima attrazione che merita un impegno di mezza giornata armato di macchina fotografica per ammirare uno scenario incredibilmente esclusivo nel suo genere, cercando di capire come l’azione del mare ha scavato la roccia dalla quale penetra la luce naturale.

Il giorno seguente, se hai ancora lo spirito del turista potrai fare un ultimo sforzo e vedere la Cascata Cunca Wulang che rappresenta sicuramente un luogo molto suggestivo che ti porterà a immergerti in una spettacolare jungla dove potrai vedere alberi che nemmeno immagini: caffè, cacao, bambù e addirittura l’albero della vaniglia.

Al termine del percorso troverai ristoro immergendoti nell’acqua in prossimità della cascata, la cui altezza è di ben 40 metri.

Il giorno dopo, invece, meriterebbe una visita anche il Villaggio Melo, un antico paesino poco distante in cui potrai calarti perfettamente nella parte e nella cultura indonesiana.


14°-15° Giorno: Rotta Verso Giacarta

L’itinerario di 15 giorni in Indonesia sta per terminare. Hai doppia scelta.

Puoi rimanere ancora un giorno sull’isola di Flores e rilassarti al mare prima di fare tutti i bagagli e il giorno seguente prendere l’aereo per Giacarta, oppure puoi trasferirti già ora a Giacarta, giocandoti poi l’ultimo giorno in spiaggia oppure (meglio) in un resort tra sole, piscina e servizi benessere.

Noi propendiamo per la prima soluzione, ovvero rimanere sull’Isola di Flores nella parte ovest nei pressi dell’aeroporto di Labuan Bajo e beneficiare di spiagge locali, più che altro per evitare un cambio di albergo in più, ma c’àè chi desidera avvicinarsi il più possibile all’aeroporto principale che riporterà tutti in Italia: in questo caso prevarrebbe quindi la seconda ipotesi.


FAQ : Domande Frequenti


Come Andare In Indonesia?

Per raggiungere l’Indonesia è necessario prendere un volo dall’Italia in direzione Giacarta, che è la capitale, in modo che sia possibile anche risparmiare qualcosa sul biglietto.

Da lì si raggiunge poi la destinazione interna attraverso voli più economici da aeroporti secondari o comunque minori.

Come spesso capita negli arcipelaghi, i treni sono poco usati per gli spostamenti interni e spesso nemmeno esistono.

Quando ci sono, il servizio non è certo tra i migliori e si crea qualche difficoltà.

Ecco perchè l’aereo e il van sono i mezzi più utilizzati per i movimenti interni allo Stato.

Che Varianti Ci Possono Essere Per Un Itinerario Di 15 Giorni In Indonesia?

Nell’itinerario proposto, una possibile interessante variante riguarda i giorni nell’Isola di Flores.

Una volta arrivato a Labuan Bajo puoi evitare la visita alla cava, al villaggio Melo e alla cascata e scegliere un trasferimento in barca al Komodo National Park, una piccola isola nelle vicinanze che presenta una vegetazione particolare.

Puoi scegliere anche una piccola crociera di 2 giorni per vivere da vicino l’isola di Komodo, facendo trekking, vedendo l’alba a Padar Island oppure stando sulla spiaggia di Pink Beach, così chiamata grazie alla particolarità della sabbia rosa.

Qui ci sono alcune porzioni di mare tra le più affascinanti e spettacolari dell’Indonesia.

draghi di komodo
draghi di komodo

Se nel camminare all’interno del parco naturale dovessi imbatterti in rettili giganti, sappi che con tutta probabilità potresti avere avvistato i cosiddetti draghi giganti di Komodo, ovvero delle lucertole fuori misura che possono raggiungere anche la lunghezza di 3 metri.

Il parco naturale si divide su tre isolette: Komodo, Padar e Rinca.

La crociera locale solitamente tocca tutti gli isolotti e dura 3 giorni, ma ci sono anche soluzioni su 48 ore: a seconda del tempo a disposizione e dei programmi per i giorni seguenti è possibile, direttamente in loco, concordare l’itinerario per le isole del Komodo National Park.

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