La città di Tokyo è una delle metropoli più vaste e interessanti del mondo.
Suddivisa in ben 23 distretti.
Il centro più importante del Sol Levante ha bisogno di tranquillità e soprattutto di alcuni giorni per essere visitato al meglio, conoscendo i suoi luoghi più caratteristici e tradizionali.
In un lungo itinerario in Giappone, la tappa di Tokyo, per un viaggiatore accanito, si può definire una meta obbligatoria.
Un turista organizzato potrebbe fare visita alle zone più rinomate della capitale in 3 giorni: il primo giorno potrebbe essere trascorso in un quartiere caratteristico e pacifico come Shinjuku, luogo perfetto in cui scegliere il proprio hotel e fare delle magnifiche passeggiate pomeridiane nei parchi.
Il giorno seguente potrebbe essere destinato a visitare Ueno e Ginza, quartieri davvero caratteristici, colmi di cultura e vita, soprattutto Ginza con i suoi ristoranti davvero peculiari.
Durante il terzo giorno di visita a Tokyo, invece, si potrebbe raggiungere Asakusa, ossia il centro più antico e tradizionale della capitale, affascinante per i suoi templi e negozi caratteristici.
Insomma, sei pronto per iniziare questo viaggio alla scoperta di Tokyo, la capitale nipponica e una delle città più affascinanti del mondo?
Dopo un attento controllo dei bagagli e di tutto l’occorrente per il viaggio, non ti resta che partire e goderti i tuoi meravigliosi giorni a Tokyo.
Primo Giorno: Arrivo A Shinjuku, Uno Dei Quartieri Più Popolati Di Tokyo
Il quartiere di Shinjuku è il luogo ideale per approcciarsi alla città di Tokyo.
I suoi molteplici hotel e i diversi collegamenti ferroviari e metropolitani con altri quartieri della capitale, permettono a Shinjuku di essere un luogo strategico per iniziare il proprio itinerario.
Il quartiere di Shinjuku è molto famoso in virtù della presenza di importanti enti, tra cui le scuole Tokyo Fuji University e quella di Waseda, insieme al Palazzo Metropolitano di Tokyo, sede centrale di tutta l’amministrazione pubblica della capitale del Sol Levante.
Passeggiare per iul quartiere ti porterà via del tempo, ma ti aiutrà a calarti nello spirito nipponico della città.
Dopo una piccola sosta in hotel o magari al deposito bagagli, ci si potrebbe dirigere verso il Parco Shinjuku Gyoen, caratterizzato da specchi d’acqua artificiali e vie in cui è possibile godersi sia la città nel suo massimo splendore mattutino, sia una parte verde caratterizzata proprio dal parco.
Si può passeggiare, correre oppure sedere su una panchina leggendo un buon libro oppure ascoltando la musica.
Verso sera, dopo una cena take away oppure consumata in albergo, si può fare una visita all’interno della parte più energica e viva nella notte.
La zona di Kabukicho è sicuramente una delle protagoniste della vita notturna del quartiere: colma di pub e sempre molto popolata verso tarda notte a causa delle diverse attrattive (composta appunto da molti locali e discoteche), Kabukicho potrebbe definirsi una particolare esperienza serale.
Tenendo sotto controllo l’orologio e tornando quindi in hotel ad un orario accettabile, l’obiettivo è quello di dormire sonni tranquilli il prima possibile, proprio per affrontare il giorno successivo un’altra gita interessante in altri quartieri con energia ed entusiasmo.
Shinjuku si presenta, quindi, come uno dei quartieri di Tokyo più ricchi di curisità e bellezza, con anche un pizzico di follia e vivacità, sia per le attrazioni del luogo, sia per le persone che ogni giorno animano le strade, i locali e i posti più caratteristici.
Secondo Giorno: Una Giornata Tra I Ciliegi Di Ueno E Il Carisma Di Ginza
A circa trenta minuti dalla stazione di Shinjuku, prendendo la linea Chuo-Ome rapida con un breve cambio a Kanda, dista la stazione di Ueno, ossia la prossima destinazione della giornata.
Si può raggiungere facilmente anche in taxi in venti minuti, ma se hai a disposizione un biglietto unico per viaggiare sui mezzi pubblici (come il Japan Rail Pass), potresti usufruire maggiormente dei trasporti ferroviari senza problemi.
Questo biglietto è molto consigliato per i turisti che vogliono sostare in Giappone per qualche giorno, così possono sicuramente risparmiare sui biglietti dei treni di solito molto costosi.
La zona di Ueno è davvero molto particolare e caratteristica, poiché molto famosa per la presenza dei suoi meravigliosi ciliegi, i quali vale la pena vederli durante la stagione primaverile, nel corso della loro fioritura a fine marzo e inizio aprile.
Perciò, il Parco di Ueno a Tokyo è il primo luogo da visitare durante la seconda giornata di permanenza nella capitale nipponica.
Visitabile in mattinata, si può raggiungere sempre in treno dalla stazione del quartiere sulla linea Yamanote (a sole quattro fermate dalla stazione centrale di Tokyo), con successivi dieci minuti circa a piedi.
Dopo una tranquilla passeggiata dalla stazione, si arriva alla via più bella del parco, corrispondente all’entrata: già da questa posizione, si possono ammirare già i colori e il profumo dei ciliegi fioriti.
Il Parco dei Ciliegi è composto da ben mille alberi, i quali sono considerati anche “sacri” per la popolazione del luogo.
All’interno è possibile vedere anche lo zoo e anche alcuni musei relativi alla zona di Ueno.
I ciliegi, piantati da un importante shogun dell’Era Edo giapponese, vengono celebrati in un importante festival, uno dei più importanti al mondo.
Per proseguire al meglio il termine della mattinata, si potrebbe mangiare qualcosa al sacco, proprio per sostare ancora una volta sotto le meraviglie e generosità dei ciliegi giapponesi, magari su una panchina del parco.
Appena dopo il pranzo, nel primo pomeriggio, è possibile raggiungere un altro quartiere davvero interessante, più apprezzabile verso sera, alla ricerca di un ristorante giapponese davvero gustoso: Ginza.
Dalla stazione di Ueno, con la linea per Hikarigaoka, si arriva in circa venti minuti a Tsukiji-Shijo e dopo una camminata piacevole di circa dieci minuti si arriva al quartiere di Ginza.
Definito uno dei quartieri più lussuosi e di prestigio di Tokyo, prima di scegliere il ristorante per consumare la cena giapponese perfetta, si potrebbe visitare come prima tappa l’area di Shiodome, un ottimo luogo per scattare delle foto davvero suggestive con protagonisti alcuni dei grattacieli più alti del Paese.
In questa zona sono presenti anche dei centri commerciali, in cui è possibile fare visita e magari comprare qualche souvenir nipponico.
Per chi ama lo shopping, vale la pena visitare un nuovo complesso commerciale chiamato Ginza Six, in cui sono presenti i migliori marchi e negozi di abbigliamento, prodotti e alcune opere artistiche fuori dal comune, come quelle proposte dalla libreria Tsutaya.
Qui, turismo e shopping si abbinano in un perfetto connubio.
Interessante potrebbe essere la visita verso una delle strutture di architettura più importanti della capitale, ossia il Tokyo International Forum, un’enorme sala congressi, composto da sette piani con corridoi che paiono “appesi”.
Questo centro è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del quartiere di Ginza, poiché esprime la grandezza e modernità dell’arte e architettura giapponese.
Verso sera si potrebbe, finalmente, andare alla ricerca di un buon ristorante, magari passando a piedi per alcune delle vie più caratteristiche del quartiere.
Un’ottima esperienza culinaria potrebbe essere una cena al Tsukiji Sushisay Honten, un ristorante di pesce davvero speciale e tranquillo, nella zona di Tokyo Nihonbashi.
Successivamente alla cenetta giapponese, si potrebbe ritornare al proprio hotel (magari rimasto nel quartiere di Shinjuku), oppure rimanere a Ginza, passando così la notte al Daiwa Roynet Hotel o in alternativa in un tradizionale ryokan.
Terzo Giorno: Verso Asakusa, Il Quartiere Più Tradizionale Di Tokyo
Il giorno seguente il consiglio è di dirigersi verso il quartiere di Asakusa, uno dei più tradizionali di Tokyo, con un forte valore culturale e storico.
Dalla stazione di Shinjuku, prendendo la linea Chuo verso la stazione di Kanda, con un successivo cambio verso la linea Ginza, si arriva in circa trenta minuti alla prima tappa della giornata nel quartiere, ossia il Tempio Senso-ji.
Questo luogo di culto è considerato uno dei più importanti e antichi della zona: entrando dall’immensa e peculiare porta Kaminarimon, è possibile vedere al suo interno un complesso religioso strabiliante, con una grande pagoda e il luogo in cui è inserita la statua sacra di Kannon.
Questo tempio è stato ricostruito dopo il Secondo Conflitto Mondiale, recuperando così gli antichi resti della vecchia struttura.
In primavera, è possibile assistere per qualche giorno ad un festival davvero particolare, ossia il Sanja Matsuri.
Il tempio si trova, inoltre, sulla via principale Nakamise Dori: questa strada è davvero popolata e molto interessante, poiché è colma di negozi in cui è possibile acquistare prodotti e souvenir del luogo, con molteplici ristoranti davvero curiosi.
Per pranzo, infatti, vale la pena fermarsi in un piccolo ristorante nella zona per apprezzare una buona tempura giapponese.
Insomma, la strada di Nakamise Dori si definisce un vero e proprio “mercato” di Asakusa che qualsiasi turista dovrebbe visitare (non sono molti gli itinerari che lo consigliano, ma ne vale la pena).
Nel pomeriggio dirigiti verso il Parco di Asakusa, in cui è possibile passeggiare, sostare per qualche ora in totale tranquillità e pace sul prato o su una panchina, costeggiando il fiume della città.
Gli spazi in prossimità dei corsi d’acqua rendono sempre molto in termini di fascino e anche una semplice passeggiata può rappresentare un momento importante all’interno del tuo itinerario, rendendolo meno stancante, soprattutto quando sei in una città di 14 milioni di abitanti.
Successivamente, per chi ama fare compere e approfittare di questa visita giornaliera ad Asakusa, c’è vicino al tempio il Kappabashi Dori, una strada con moltissimi negozi davvero caratteristici, ottimi per fare anche shopping e un giro tra la folla della città.
Per i turisti, invece, amanti della natura e del mondo animale, potrebbe essere interessante fare visita all’ Acquario Sumida: vicino ad uno dei centri commerciali più popolati e celebri, il Tokyo Solamachi Aquarium, questo acquario moderno accoglie moltissime specie animali acquatiche, presenti in tutte le isole del Giappone.
All’interno, inoltre, sono presenti dei punti di ristoro in cui sostare e mangiare qualcosa, in attesa del treno per ritornare al proprio hotel oppure per andare verso l’aeroporto di Tokyo e tornare a casa.
Tre giorni all’interno dei quartieri più caratteristici della capitale del Sol Levante sono la base per poter organizzare un itinerario completo e affascinante.
Il Giappone ha tanto da raccontare, per questo, il consiglio primario è quello di prendersi tutto il tempo che si vuole e magari molti più giorni (anche due settimane), per ammirare al meglio alcune delle bellezze che il grande Paese nipponico propone, con la sua cultura immensa e le sue magnificenze territoriali.
FAQ Domande Frequenti :
Tre Giorni A Tokyo: È Possibile?
Sì è possibile e il nostro itinerario lo dimostra, anche se una città così meriterebbe un itinerario sicuramente più lungo.
Tokyo vive si distretti tipicamente orientali che trasudano cultura giapponese, ma anche di luoghi dove pare di essere catapultati in occidente.
Il nostro itinerario ti aiuta a viverli entrambi, ma è innegabile che disponendo di più tempo è possibile capire ancor più di questa magnifica capitale mondiale.
Cosa Sono I Distretti Di Tokyo?
I Distretti di Tokyo rappresentano i settori in cui la città è divisa.
Sono tutti ben collegati e all’interno di un itinerario cittadino di tre giorni ti offrono anche diverse alternative dell’ultimo momento in modo che tu possa variare il percorso in base alle tue esigenze.
Se piove puoi rifugiarti in un centro commerciale oppure in un’attrazione al chiuso, se sei stanco ciascun distretto ha quasi sicuramente un parco in cui tu possa trovare relax e ristoro.
La città è caotica nella sua parte centrale, ma al tempo stesso offre centinaia di alternative.
Come È Consigliabile Muoversi In Tre Giorni A Tokyo?
Se stai tre giorni a Tokyo scegli di muoverti con i mezzi pubblici, decisamente più veloci e soprattutto più pensati per il turista.
Per poter utilizzare al meglio i mezzi di trasporto in un luogo come il Giappone, il consiglio è quello di prendere o un biglietto unico e valido per tutti i giorni di permanenza nel Paese (come il Japan Rail Pass), oppure acquistare una “carta ricaricabile” per pagare ogni tipo di mezzo pubblico.
In questo caso, si parla della Carta Suica: questa sorta di bancomat è molto utile per chi viaggia in Giappone, poiché si può ricaricare in qualsiasi occasione e soprattutto di qualsiasi cifra desiderata.
Che Cos’è La Suica? E’ Utile Per Viaggiare A Tokyo?
Viene utilizzata solo per pagare i mezzi pubblici e può essere caricata in tutte le stazioni che hanno dei distributori automatizzati “JR East”, presenti nelle maggiori stazioni delle città più importanti del Giappone (Tokyo, Shinjuku, Haneda eccetera).
Il costo consiste in 1000 yen (7,94 euro) con un deposito all’inizio di 500 yen, ma va ricaricata successivamente solo con yen in contanti.
Al termine del viaggio, essa potrà essere riconsegnata a qualsiasi reception delle stazioni JR East, oppure può essere tenuta per viaggio futuri nel Paese (validità di dieci anni).
Dove Si Utilizza La Carta Suica?
La Carta Suica funziona sulle linee ferroviarie, metropolitane, sui bus, sui taxi con simbolo Suica all’interno della capitale nipponica, ed è possibile pagare anche dei mezzi pubblici fuori da Tokyo, come a Sendai, Hokkaido, Tokai e altre città.
Non è utile, invece, sui mezzi pubblici e ferroviari Limited, ad esempio come il Narita Express.
Insomma, per viaggiare economicamente e in modo ben organizzato nelle città più belle del Sol Levante, ci sono moltissime possibilità e strumenti.
Sicuramente, la Carta Suica è uno di questi preziosi mezzi da sfruttare durante il tuo viaggio in una delle capitali più belle al mondo, ossia Tokyo.