Le migliori spiagge dell’Asia vi stanno attendendo per giornate di relax e di esplorazione, regalandovi grandi sensazioni di benessere e proiettandovi in un mondo parallelo, lontano anni luce dalla nostra quotidianità.

Mare, sole, sabbia, flora e fauna, compongono uno scenario ricco di colori, specie animali, natura e protezione.

Sono migliaia le possibili destinazioni e selezionare un numero ristretto non è certo semplice, ma ci proviamo, indicandovi dall’India alla Thailandia, dalle Filippine alla Malesia, dal Giappone all’Indonesia, le 8 spiagge più belle dell’Asia.

Le Migliori 8 Spiagge dell’Asia – La Classifica di ViaggiareLavorando.com


1) Secret Lagoon Beach Palawan – Filippine

Nella conosciuta località di El Nido, nelle Filippine, si trova questa spiaggia meravigliosa, caratterizzata da acque incredibilmente trasparenti, simili a cristalli, con un fondale prevalentemente sabbioso e talmente fine che dà l’idea di camminare sulle nuvole.

Il territorio è caratterizzato da rocce composte da calcare, le quali danno un profilo maestoso alla località.

La scogliera attrae milioni di turisti ogni anno a causa del suo magnifico color marmoreo.

Uno degli aspetti più particolari della spiaggia di Secret Lagoon è la sua biodiversità: molteplici animali animano il luogo, distinguendo cinquanta specie di coralli, balene, delfini e altri pesci coloratissimi che fanno la fortuna dei subacquei e degli amanti della fotografia marina.

La natura appare ancora intatta, meravigliosa, libera da contaminazioni, anche se chi apprezza la vita mondana proprio a El Nido può trovare locali e attrazioni.

Diversamente, nei dintorni è più facile respirare tranquillità proprio sulle spiagge del circondario, (Qui trovate l’articolo sulle migliori spiagge delle Filippine) tra le quali proprio Secret Lagoon, prendendo la barca da El Nido in direzione dell’isola Palawan.


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2) Maya Bay – Thailandia

Questa meraviglia della natura è situata nell’arcipelago di Phi Phi, molto importante per i thailandesi.

Una delle caratteristiche più importanti che connotano questa spiaggia è sicuramente la composizione delle rocce della costa che assumono verdi sfumature a contrasto con acque trasparenti dai chiari riflessi verdini.

Questo luogo divino si può raggiungere tranquillamente con delle barche partendo dall’isolotto di Ko Phi Phi Don, essendo una delle spiagge più raggiungibili.

Il tragitto via mare potrebbe essere un’ottima possibilità per apprezzare ancor più la bellezza delle acque verdi e trasparenti, scrutare il fondale per individuare qualche raro pesce e ammirare un paesaggio magnifico.

Pur essendo una spiaggia rinomata e conosciuta dai turisti, è comunque possibile vivere serenamente la propria vacanza senza essere immersi nel caos, nonostante ci sia comunque vita attiva nei dintorni.

La spiaggia infatti è disabitata e in alcuni tratti è possibile sia impedito l’accesso al mare. (Se cercate altre spiagge i Thailandia vi consigliamo questo Articolo)

Questo per consentire il regolare ciclo di vita ai coralli, i quali devono rigenerarsi. Non tutto il litorale è quindi agibile.


3) Radhanagar Beach Havelock – India

Più fonti ha definito questa spiaggia la più bella in assoluto dell’intero continente asiatico.

Anche il più famoso magazine statunitense si è espresso a favore ed evidentemente ne ha ben donde.

La spiaggia di Radhanagar (chiamata anche Beach N°7) appartiene all’isola indiana di Havelock, inserita all’interno del Golfo del Bengala ed è talmente bella che alla sola vista il cuore palpita e fatica a credere allo spettacolo che si mostra davanti.

La sabbia assume un color panna, mentre la tinta del cielo si unisce alla perfezione ai colori dell’acqua del mare, che mostra in trasparenza perfetta, fondali ricchi di colorati coralli che rendono l’insieme un quadro di inestimabile valore.

La vegetazione è presente grazie alla foresta di Mahua ed è facile familiarizzare con le tartarughe.

La spiaggia ha nelle vicinanze un luogo che diventa molto pittoresco grazie alla presenza di un elefante che storicamente vive in zona e che talvolta decide di andare a porre i piedi a mollo nelle acque dell’oceano.

Soltanto due sono gli edifici presenti nelle vicinanze e non vi sono stabilimenti balneare.

Quindi niente affitto di lettini, sdraie e ombrelloni.

Chi desidera ombra può rifugiarsi sotto gli alberi che sono presenti nella parte posteriore.

Ci sono dei tratti riservati agli abitanti locali (si trovano persone del posto che fanno il bagno in mare completamente vestiti), ma per il resto è possibile passeggiare facendosi massaggiare i piedi da una sabbia che sarebbe il sogno di tutti.

Il mare è tendenzialmente calmo, tranne in alcune zone prossima a riva dove misteriosamente le onde si increspano, rendendo il momento molto divertente a chi possiede un materassino.

Una curiosità: passeggiando lungo i 3 km di spiaggia, si transita in un tratto protetto e sorvegliato da guardie.

La storia racconta che quella porzione di mare sia popolata da coccodrilli marini e dunque sia vietato fare il bagno.

In realtà potrebbe essere che quella zona nasconda delle specie protette di flora e fauna ittica, dato che, a quanto raccontano gli abitanti del luogo, i coccodrilli di mare da anni non si vedono.


4) Sao Beach Phu Quoc – Vietnam

Sao Beach di trova nella parte sud dell’isola Phu Quoc ed è è probabilmente la migliore spiaggia del Vietnam.

La sabbia bianchissima esce da un mare trasparente, caldo e piacevole, con un bagnasciuga che si protrae per diversi metri nell’acqua bassissima, che a tratti però si restringe al minimo arrivando fino alle palme che ondeggiano all’aria e che riparano dal sole.

Il colpo d’occhio è fantastico e la presenza di stabilimenti balneari e di strutture rende il luogo vivo e turistico: un aperitivo guardando il mare, magari nel tardo pomeriggio quando si abbassa il sole, è sicuramente un’esperienza tutta da vivere, con la jungla alle spalle.

Il luogo è facilmente raggiungibile e vi è spazio anche per alcune escursioni nei dintorni, dato che la città dista soli 25 km.

Chi ama la pratica dello snorkeling può praticarlo nelle zone nord e sud dell’isola, avendo modo di scovare diverse specie di pesci.

Da maggio a ottobre è più facile trovare il mare calmo, mentre nei restanti mesi le correnti girano e rendono la spiaggia più ventosa e le acque più agitate, ideali per praticare wind surf e kite surf.

Per vivere al meglio questa spiaggia è consigliabile giungere sul posto al mattino presto e attendere la sera, dopo il tramonto per andare via.

La pace delle prime ore del mattino e la bellezza del tramonto serale non hanno prezzo.


5) Gili Nanggu – Indonesia

Chiunque chieda informazioni sulle migliori spiagge dell’Indonesia, nel 90% dei casi la risposta che riceve riguarda Bali.

Sarebbe troppo facile. Noi stiamo consigliando le migliori spiagge dell’Asia e quindi andiamo oltre, dicendovi di andare a Gili Nanggu.

Le isole Gili sono quelle più conosciute nell’arcipelago, ma pochi conoscono l’isola di Gili Nanggu, un luogo incantato che sembra quasi disegnato come fosse un angolo nascosto di paradiso.

Non è grande, non ci sono grattacieli e non ci sono molti alloggi, se non qualche bungalow.

In realtà la spiaggia più bella è l’intera isola, totalmente incontaminata e lontana anni luce dal caos metropolitano e dall’influenza dell’essere umano.

Non vi sono molti comfort e chi vorrà staccare la spina qui riuscirà sicuramente a farlo, in relax e pace.

La civiltà non dista molto 10 minuti di barca. Ma la calma regna e difficilmente vorrete rituffarvi nel mondo.

Chi va in vacanza in Indonesia può prevedere un paio di giorni a Gili Nanggu.

La sabbia bianchissima dalla consistenza setosa, il mare calmo, la serenità assoluta che regna nel posto senza ambulanti che passano ogni minuto a voler vendere oggetti, sono sicuramente ottimi motivi per recarvi proprio qui.

Anche chi desidera vivere l’esperneza dello snorkeling può trovare meraviglia e beneficio, individuando molte specie, tutte coloratissime.

Molto piacevole la presenza dei volatili che dopo l’ora del tramonto iniziano il loro concerto di cinguettii fino all’alba.

Chi vuole una vacanza diversa dal solito, Gili Nanggu è certamente una meta alternativa e sicuramente spettacolare.

Se ciò non vi basta e volete comunque seguire il consiglio più scontato e andare a Bali, scegliete almeno la spiaggia di Jimbaran, bellissima e apprezzata da tutti gli amanti del pesce.

I pescatori, una volta sbarcati a riva dal mare nelle tarde ore del pomeriggio, cucinano immediatamente il pescato del giorno alla griglia e lo vendono.

Il profumo di pesce inebria l’aria con aromi piacevoli e sani. Il gusto del pesce, abbinato ad una buona birra allieta il palato e prepara l’atmosfera della sera.


6) Nishihama Beach Okinawa – Giappone

Consigliando le migliori spiagge dell’Asia, non poteva certo mancare il Giappone, con le sue oltre 6 mila isole e 30 mila km di costa sul mare.

La spiaggia più famosa e conosciuta è Emerald Beach nel distretto di Okinawa, ma se alla vista è magnifica, il mare lo è un po’ di meno al punto che il bagno è consentito solo in zone limitate e ristrette perché poi l’acqua diventa torbida.

Meglio quindi spostarsi e andare a Nishihama Beach dove l’acqua è paragonabile ad uno specchio che contrasta e riflette il bianco della sabbia.

In zona si trova il minimo indispensabile, anzi, quasi nulla a dir la verità.

Le notti in spiaggia sono un suggerimento per chi ama la fotografia notturna poiché si ha un’ampia visione verso il cielo con un inquinamento luminoso ridotto al minimo.

Il mare magnifico è costellato dalla presenza di pesci, visibili a occhio nudo anche nei pressi della riva, ma chi decide di armarsi di maschera e boccaglio ha modo di esplorare ancora meglio i bassi fondali.

I servizi mancano e bisogna arrangiarsi in qualche modo: procuratevi il cibo e le bevande, adattatevi per il cambio di vestiario.

Gli Hotel nei pressi difficilmente si trovano (ci sono ma non essendo molti non è facile trovare stanze libere per lunghi periodi), quindi dovete magari prendere delle cabine da spiaggia per potervi cambiare l’abbigliamento.

La spiaggia è raggiungibile in traghetto con un tragitto di circa 60 minuti partendo da Hateruma.


7) Furuzamami Beach – Giappone

In Giappone è anche possibile trovare spiagge caraibiche e Furuzamami Beach è una di queste. Incantevole.

Composta da sabbia bianca, la moltitudine di pesci e di animali marini non si contano e si trovano tartarughe e coralli.

Attrezzature turistiche ridotte ai minimi termini, bar compresi.

Ci sono però stabilimenti balneari super attrezzati, in cui è possibile trovare dal costume alle maschere per snorkeling, dalle bibite ai panini, fino al noleggio lettini e ombrelloni.

Per raggiungere Furuzamami è necessario prendere un traghetto che dopo mezz’ora di rotta partendo dalla vicina Naha porta le persone al porto dell’isola Da qui un antico autobus (l’unico mezzo di trasporto presente) fa da navetta fino alla spiaggia.

Non vi sono molti abitanti e in alcuni periodi dell’anno (ad esempio aprile) i turisti sono veramente pochissimi.

Chi ha problemi ai piedi, pelle indurita e pruriti, camminando sulla spiaggia di Fusuzamami troverà grande sollievo e beneficio: gran parte della composizione è composta da piccolissimi pezzi di coralli e conchiglie frantumate che si mescolano con la sabbia, dando vita ad un mix naturalmente massaggiante con effetto scrub e peeling per la pelle.

La barriera corallina è preservata in ottimo stato e il mare è molto pulito.


8) Pasir Tengkorak Beach Langkawi – Malesia

La Malesia non può certo mancare e la spiaggia Pasir Tengkorak Beach rientra sicuramente tra i migliori gioielli del luogo.

Dal punto di vista estetico si trova di meglio, poichè questa rimane lievemente nascosta, ma, a detta di molti, vanta il mare più cristallino e pulito dell’intero Paese.

L’ombra è ottenibile in forma naturale grazie alla presenza di una discreta vegetazione che si affaccia direttamente sulla spiaggia e non ci sono luoghi per mangiare.

L’ideale è vivere questo luogo all’avventura, portandovi cibo e bevande.

La posizione è a nord dell’isola ed è raggiungibile abbastanza facilmente dopo un tragitto di mezz’ora da Chenang.

Recandovi al mattino presto potreste essere i soli presenti, poi qualcuno vi raggiungerà più tardi.

Nelle ore pomeridiane si conta qualche presenza in più, ma senza esagerare.

I turisti sono davvero pochi perché questo luogo, non avendo attrazioni turistiche e commerciali, difficilmente viene proposto negli itinerari di viaggio.

Sarà tutto vostro, o quasi.

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