I nomadi digitali sono coloro i quali lavorano grazie alla tecnologia, senza la necessità di avere una postazione fissa da cui operare.
Potremmo indicarlo come il classico freelance moderno, ovvero una figura professionale che opera da remoto senza bisogno di essere sempre nello stesso ufficio, nello stesso luogo e nemmeno nella stessa nazione.
Al nomade digitale basta un computer e una connessione internet per poter essere operativo e svolgere normalmente il proprio lavoro.
Ci sono città che sicuramente offrono al soggetto maggiori possibilità di altre, per cultura, per risorse e per opportunità, al punto che è possibile stilare un elenco delle migliori città per nomadi digitali in Asia.
Le opzioni lavorative stanno aumentando e tra qualche anno gran parte dei lavoratori opererà attraverso strumenti informatici e attraverso una connessione web.
Chi è alla ricerca di opportunità da freelance può trovare maggiori stimoli in luoghi che offrono qualcosa in più: immaginate di lavorare in una città nebbiosa, grigia, circondata da palazzi tutti uguali e, parimenti, operare da un luogo di mare, di villeggiatura, di turismo.
Quale delle sue ubicazioni vi offrirà maggiori stimoli e migliori opportunità di documentare il vostro lavoro?
Premesso ciò è importante valutare un calcolo economico importante: se guadagnate poco con il vostro lavoro da freelance, escludete a priori località in cui il costo della vita è elevato.
Se guadagnate 600 euro al mese, che convenienza avreste a recarvi in una città dove gli affitti costano una cifra paritaria o addirittura maggiore?
Molto dipende dallo spirito con cui si sceglie il luogo e con il quale si svolge il lavoro.
A differenza del vero freelance, il nomade digitale lavora e viaggia nello stesso tempo, godendosi la vita oppure programmando una vacanza prolungata. Dove?
Ovviamente in posti in cui è possibile per lui continuare la sua attività lavorativa autonoma, dedicandoci parte del tempo durante le giornate, alternando lavoro e relax, possibilmente su spiagge caraibiche o esotiche, ma non solo.
Ecco le migliori città per nomadi digitali in Asia, anche perché una delle mete in assoluto più gettonate e molto avanti sotto l’aspetto della disponibilità di strutture destinate a questo modo di lavorare viaggiando è proprio la Thailandia.
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Bali – Indonesia
Bali è una meta molto gettonata per il turismo, per la vita mondana, per ritrovare relax e pace con sè stessi, immersi in un paesaggio quasi da fiaba, con spiagge da sogno e mare cristallino.
Il nomade digitale, che magari decide di recarsi in vacanza per qualche tempo, ha comunque la possibilità di gestire il proprio lavoro (magari part – time) usufruendo degli spazi di co-working che sono sparsi per la città a fronte di un affitto relativamente basso.
La condivisione degli spazi diventa dunque importante e meritevole di attenzione da parte del freelance.
Sono molti anche i pub oppure determinati spazi messi a disposizione da aziende per dar modo ai giovani o a chi ha interesse, di svolgere il proprio lavoro da freelance.
Chi lavora molto con Instagram, ad esempio, troverà a Bali moltissime occasioni per arricchire il proprio profilo social.
1) Chiang Mai – Thailandia
La città di Chiang Mai è rinomata per essere riconosciuta patrimonio Unesco poichè vanta costruzioni antiche e templi storici nei pressi di zone molto tranquille che si contrappongono ad angoli cittadini estremamente vivaci e moderni.
Un freelance ha dunque a disposizione diversi argomenti di cui scrivere ma soprattutto beneficia di un costo della vita ridotto al minimo, uno tra i più bassi dell’intero Paese.
Uno spazio di co-working lo si affitta davvero per una cifra irrisoria, ma molto contenuti sono anche gli affitti e il costo del cibo.
Inoltre la pausa lavorativa può essere scandita da corsi yoga che gratuitamente si trovano un po’ovunque in giro per la città.
Oltre a uffici e spazi da condividere, a Chiang Mai si trovano locali aperti h24 pensati appositamente per i nomadi digitali, garantendo loro connessione wifi, cibo e bevande, oltre ad una postazione composta da un tavolino e una sedia.
Anche nei pub si trovano aree adibite a questo, offrendo dunque massima flessibilità.
La città è grande ed è seconda solo a Bangok, distante circa 700 km più a sud.
Chiang Mai offre molteplici opportunità per i nomadi digitali i quali possono essere sempre attivi ovunque vadano, anche in centro città nella zona mercato, magari postando fotografie di bancarelle che propongono oggetti e lavori di artigianato locale.
Le amministrazioni del luogo propongono diversi programmi di networking finalizzati a soddisfare i nomadi digitali.
2) Ho Chi Minh – Vietnam
Una delle destinazioni preferite dai nomadi digitali è il Vietnam e sicuramente la città di Ho Chi Minh è un esempio di come un luogo dovrebbe essere per chi fa della tecnologia e della connessione il principale strumento e mezzo di lavoro.
I costi bassi favoriscono il proliferare dei freelance che tengono Ho Chi Minh City come una primaria possibilità di impiego.
I luoghi dai quali essere operativi sono diversi e alcuni hanno anche un prezzo un po’ più elevato della media, ma il motivo è presto detto: qui vieni messo in contatto con altri nomadi digitali con i quali puoi interagire e portare avanti progetti condivisi.
Non a tutti però piace questo approccio, anche se può essere un modo per cogliere appieno la realtà del nomade digitale e viverla a 360 gradi, in un mondo diverso.
Il governo vietnamita e l’amministrazione della città stanno implementando le linee per offrire gratuitamente la connessione wifi in ogni angolo di Ho Chi Minh, ma ora come ora la connessione appare piuttosto lenta, nonostante numerosi tecnici stiano lavorando al progetto di diffusione internet.
3) Qingdao – Cina
La città di Qingdao è molto particolare perchè si trova sul mare e vede il mescolarsi di culture e architetture non solo cinesi, ma anche giapponesi e tedesche.
Sì, avete letto bene, influenze tedesche e non è un caso che in questa città la birra è la bevanda per antonomasia, prodotta in loco.
L’influenza germanica è talmente pronunciata che addirittura la città viene chiamata anche Tsingtao, secondo un chiaro lessico in lingua tedesca.
Essendo una città di mare, in estate beneficia di un clima meno caldo rispetto ad altri luoghi mentre in inverno si vive in un’atmosfera più mite.
La città è pensata per i nomadi digitali.
Addirittura ci sono postazioni in spiaggia che sono adibite proprio a loro, con una connessione wifi gratuita.
Ma anche le offerte commerciali degli operatori telefonici e dei provider sanno rispettare le esigenze dei lavoratori freelance, i quali possono accedere a contratti inerenti il traffico dati a condizioni davvero vantaggiose.
4) Ko Samui Island – Thailandia
Un’altra destinazione thailandese, per la precisione un’isola con altre due in vicinanza che oltre ad essere la più grande delle tre e anche quella più facilmente raggiungibile e servita.
Non solo dai servizi pubblici e dai mezzi, ma anche dalla connessione internet al punto che molti nomadi digitali tengono questo posto come base per poi muoversi per l’intera nazione, esplorando da turisti, il resto del territorio.
La connessione è possibile averla disponibile anche in spiaggia oltre ad altri numerosi angoli di paese.
Il freelance ha modo di operare con la mente rilassata grazie anche alle attrazioni locali e a un costo della vita accessibile che non va a gravare eccessivamente sulle finanze del soggetto.
5) Taipei – Taiwan
Taiwan è oggi simbolo della tecnologia, della modernità, del caos e abbondantemente si discosta da quanto un nomade digitale può trovare in Thailandia o in Vietnam.
Certamente è però un centro di sviluppo del business più attuale e tecnologico.
Ma è proprio in un contesto pienamente urbanizzato che il lavoratore – viaggiatore trova i migliori servizi a patto di essere disposto a far fronte alla rinuncia di qualche ora in una spiaggia sperduta con mare cristallino e coralli che accarezzano i piedi.
Per la città di Taipei è facile trovare connessioni gratuite, locali adibiti a co-working o possibilità di intraprendere progetti nuovi in maniera semplice, sfruttando una connessione rapida e affidabile.
A Taipei si vive bene in modo vivace, attivo e dinamico e i costi relativi all’intrapresa necessaria per sviluppare il lavoro da freelance sono relativamente favorevoli anche ai più giovani.
A quanto pare sono diversi anche gli annunci di lavoro che vengono proposti nella città di Taipei: i freelance sul posto si offrono per rispondere alle esigenze di imprese e aziende estere che hanno interesse a intraprendere contatti e business con Taiwan.
6) Bangkok – Thailandia
La capitale della Thailandia non può che essere un centro nevralgico per il nomade digitale.
In città, per altro anche molto caotica, ci sono punti in cui il co-working è favorito da locali adibiti e dalla possibilità di usufruire di connessione gratuita anche nelle piazze e per le strade.
Nonostante nella capitale il costo della vita sia leggermente più elevato rispetto a Chiang Mai, il tutto rimane all’interno di una sfera economia gestibile.
Un vantaggio pratico che il lavoratore freelance apprezzerà consiste nel fatto che sicuramente c’è modo di conoscere altre persone che svolgono lavori simili e collaborare.
L’interazione a Bangkok si manifesta più che in altri paesi.
Sono famosi i Cafè per nomadi digitali, locali simili a bar che si incontrano in città, i quali offrono gratuitamente la connessione internet veloce, ma è necessario pagare una fee giornaliera di un importo pari a poco più di 3 euro per l’intera giornata (più che altro per l’occupazione della postazione).
Altre possibilità sono offerte da locali che offrono tutto quanto serve gratuitamente a patto di effettuare una consumazione che può essere una bevanda, un caffè oppure un sandwiches.
C’è l’imbarazzo della scelta dei luoghi di lavoro, aperti 24 ore su 24, dislocati in diversi posti della città.
Alcuni sono più destinati ad un target giovanile, altri più professionale.
Ci sono luoghi rumorosi, mentre altri molto più silenziosi, magari ricavati all’interno di centri commerciali molto frequentati che offrono comunque la possibilità di svagarsi facendo shopping.
Il prezzo di un caffè ovviamente è più elevato che in Italia e può arrivare a costare anche 3 euro, ma è il prezzo da pagare per usufruire di un tavolo, una sedia, un luogo riscaldato o adeguatamente raffrescato, corrente, connessione internet e diverse opportunità di business da sviluppare, interagendo con altri colleghi nomadi digitali.